Giochi, per Parlamento UE pubblicità sul gioco deve essere esclusa dalla direttiva comunitaria, pregiudica efficacia sistema regolatorio degli Stati membri

Le comunicazioni commerciali di prodotti di gioco devono continuare ad essere escluse dall’ambito di applicazione della direttiva relativa ai servizi media audiovisivi (AMSD – revised audiovisual media service). E’ questo il risultato della votazione del Comitato per la cultura a e l’istruzione del Parlamento europeo. Attualmente le operazioni di gioco sono escluse dall’ambito di applicazione della direttiva, mentre le comunicazioni commerciali per i prodotti di gioco non lo sono. Di conseguenza, il principio del Paese d’origine sancito dalla direttiva sui servizi di media audiovisivi è utilizzato come base giuridica da parte di alcuni operatori di gioco con sede in uno Stato membro per trasmettere, via satellite, i propri annunci di gioco ai consumatori con sede in altri Stati membri, in cui tali prodotti sono illegali. Così facendo, questi operatori non rispettano la legislazione dello Stato membro per quanto riguarda la tutela dei consumatori o delle imposte, pregiudicando di conseguenza l’efficienza del sistema regolatorio istituito da un determinato Stato membro. Questa è una pratica fuorviante nei confronti dei consumatori che sono condotti a presumere che i servizi pubblicamente pubblicizzati siano sicuramente legali. Una decisione, quella del Parlamento UE, che European Lotteries, l’associazione che riunisce gli operatori delle lotterie di 45 Paesi europei, fra cui tutti i 28 Stati membri, accoglie favorevolmente. Arjan van ‘t Veer, Segretario Generale EL, ha detto: “EL accoglie con favore il fatto che il Comitato cultura del Parlamento UE abbia riconosciuto la specificità del settore del gioco d’azzardo, in cui la competenza è a livello nazionale. Il passo adottato dal Parlamento europeo è ancora una volta nella giusta direzione”. Il documento approvato sarà in discussione nelle prossime tre settimane tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione UE. European Lotteries auspica che anche il Consiglio segua la direzione indicata dal Parlamento europeo, escludendo chiaramente il gioco d’azzardo dal pieno ambito della direttiva. Questo nel dettaglio l’emendamento votato e approvato dal Comitato culturale del Parlamento europeo: “I giochi d’azzardo che coinvolgono una posta che rappresenti una somma di denaro, comprese lotterie, scommesse e altre forme di servizi di gioco e qualsiasi tipo di pubblicità, compresa la comunicazione commerciale, per quelle attività, nonché giochi online e motori di ricerca, devono continuare ad essere esclusi dall’ambito di applicazione della direttiva 2010/13/UE “. cr/AGIMEG