Giochi, il Gruppo Kindred commissiona una ricerca per il gioco responsabile

Uno dei principali operatori mondiali nel settore del gambling, Kindred Group (precedentemente Gruppo Unibet), ha commissionato una ricerca volta a fornire approfondimenti sul profilo dei giocatori (compresi i clienti VIP), la loro esperienza giornaliera di gioco con Kindred e l’efficacia degli strumenti per il gioco responsabile utilizzati finora da Kindred. Il progetto è condotto dal Dottor Michael Auer (Direttore di Neccton) e il Dottor Mark Griffiths (insigne professore alla Nottingham Trent University). Negli ultimi 5 anni, il Dottor Auer e il Dottor Griffiths hanno pubblicato vari studi che hanno dimostrato l’importanza del gioco responsabile e gli strumenti utilizzati dalla varie compagnie di gambling online europee. “I nostri studi recenti hanno dimostrato che le aziende che utilizzano strumenti che favoriscono il gioco responsabile aiutano i loro clienti ad utilizzare i loro prodotti in maniera maggiormente controllata, fissando tempi e limiti di spesa e dando feedback personalizzati ai giocatori per aiutarli a vivere al meglio la loro esperienza di gioco”, ha detto il Dottor Michael Auer. “Il Gruppo Kindred è impegnato nella protezione del giocatore e nella riduzione dei rischi dello stesso. Questa nuova ricerca ci ha aiutato a comprendere meglio i nostri clienti, aiutando i clienti stessi a giocare in maniera più responsabile, dimostrando la nostra sensibilità nel campo della responsabilità sociale e nel business sostenibile”, ha sottolineato Boris Bonello, Integrity Analytics Manager del Gruppo Kindred.). “Questo è un progetto molto interessante per noi e la nostra ricerca ha dimostrato come l’analisi dei dati dei clienti sia importante e come degli strumenti come i feedback personalizzati, limiti di spesa e messaggi pop-up ai clienti, siano strumenti efficaci per favorire il gioco responsabile. Questo nuovo progetto non aiuta solo il Gruppo Kindred, ma dà la possibilità di scambiare delle best practice efficaci con altri operatori del gambling in tutto il mondo”, ha detto il Professor Mark Griffiths. es/AGIMEG