Kazuo Okada, magnate dell’industria dei giochi giapponese, ha fatto causa alla sua famiglia per riprendere il controllo delle sue società. Il tycoon ha fatto sapere che il tribunale era l’unico modo per portare i figli e la moglie a negoziare davanti a un tavolo. Dopo il cambio alla guida della holding, registrato il 12 maggio di quest’anno, si attendeva il ruggito di Okada: “Se non li avessi citati in giudizio – afferma il magnate – non ci sarebbero state opportunità di dialogo. La verità è che i miei figli mi hanno messo in minoranza, senza nemmeno consultarmi”. pc/AGIMEG
