Giochi, Australia: dal marzo 2018 divieto assoluto di pubblicità su eventi sportivi in fascia diurna

Il Governo australiano ha introdotto un pacchetto di riforma dei media che vieta alle aziende di gioco di fare pubblicità a ridosso di eventi sportivi trasmessi in tv prima delle 20.30. Le nuove misure, che entreranno in vigore nel marzo del prossimo anno, prevedono un divieto di pubblicità degli annunci durante qualsiasi evento sportivo trasmesso tra le 5:00 del mattino e le 20:30 e cinque minuti prima o dopo l’inizio della copertura. Il ministro per le comunicazioni, Mitch Fifield, ha affermato che le misure di vasta portata offriranno vantaggi alla comunità sotto forma di controlli più rigorosi dei giochi d’azzardo. “Ciò che stiamo annunciando oggi è un’estensione molto significativa delle restrizioni alla pubblicità sul gioco”, ha spiegato. “Stiamo offrendo una zona sicura e dedicata alle famiglie e ai bambini prima delle 20:30”. Fifield ha specificato che il divieto diurno era una posizione di compromesso rispetto a un divieto totale, rilevando che le principali preoccupazioni raccolte riguardo alla pubblicità del gioco d’azzardo erano legate alle promozioni in occasione di eventi sportivi. “Bisogna trovare sempre un equilibrio tra i media commerciali, che devono avere fonti di reddito, e la protezione di famiglie e bambini”, ha aggiunto Fifield. Il direttore esecutivo  della Responsible Wagering Australia (RWA), Stephen Conroy, ha descritto le nuove misure come una risposta sensata alle preoccupazioni sull’esposizione dei minori alla pubblicità sul gioco. La prospettiva di un divieto di pubblicità aveva precedentemente attirato l’opposizione da parte delle principali organizzazioni sportive del Paese, come la Australian Football League e la National Rugby League, preoccupate dei un impatto finanziario negativo dall’entrata in vigore di queste misure. Per ammorbidire il colpo delle perdite di entrate pubblicitarie, Fifield ha annunciato che il Governo abolirà le tasse di licenza per la televisione e la radio, descrivendole come obsolete, essendo state introdotte negli anni Cinquanta e Sessanta, quando non c’era alcuna concorrenza da parte dei media online. Le emittenti lo scorso anno hanno pagato circa 130 milioni di dollari australiani in spese di licenza, circa 90 milioni di euro. Non solo. La cosiddetta “due out of three rule”, che impedisce alle aziende del settore multimediale di possedere un giornale, una rete radio e una stazione televisiva nello stesso mercato, verrà disattivata. Il divieto per il gioco d’azzardo diurno entrerà in vigore nel marzo 2018, salvo approvazione parlamentare. cr/AGIMEG