Casinò, Russia: Putin ordina chiusura case da gioco Azov City, operatori sul piede di guerra

Operatori di casinò russi sul piede di guerra. Oggetto del contendere, la decisione di Vladimir Putin di chiudere le case da gioco costruite meno di dieci anni fa ad Azov City, per spostare il business del gioco d’azzardo verso la più ricca Sochi. Una mossa che non è piaciuta agli operatori, che hanno inviato una lettera a Putin ricordando che i casinò portano nelle casse della città 400 milioni di rubli all’anno, circa 7 milioni di dollari. La decisione tuttavia sembra irreversibile, visto che anche la Duma ha confermato che roulette e tavoli verdi dovranno sparire da Azov City entro il 1° gennaio 2019. lp/AGIMEG