Brexit, MGA pubblica Linee guida per operatori di gioco UK con sede a Malta: dal trasferimento della licenza all’avviso di riconoscimento delle società

La Brexit colpisce anche mondo del gaming di Malta. La Malta Gaming Authority ha infatti pubblicato una nota orientativa sull’impatto dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. I contenuti si riferiscono esclusivamente alle questioni normative di competenza dell’MGA: i contenuti della nota sono di particolare importanza per le società stabilite a Malta, ma che operano nel Regno Unito, o per le entità stabilite nel Regno Unito che forniscono servizi e forniture a Malta. Lo scopo delle linee guida è di fornire un’indicazione del potenziale impatto sull’industria dei giochi operante a Malta e sulle misure che possono essere utilizzate per garantire un impatto minimo sull’efficienza normativa e sulle attività in essere. Il regolamento sulle autorizzazioni al gioco prescrive il prerequisito che la persona in possesso di una licenza deve essere un soggetto stabilito all’interno dello Spazio economico europeo. L’uscita del Regno Unito dall’UE significa che le persone e le entità stabilite in UK non risponderanno più a questo criterio e quindi si dovranno prendere le misure necessarie al fine di garantire che il soggetto che detiene la licenza soddisfi questo prerequisito. Questo principio è basato sui divieti di limitazione della libertà di stabilimento ai sensi dell’articolo 49 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e il divieto di restrizioni alla libertà di fornitura di servizi ai sensi dell’articolo 56 del TFUE e come successivamente interpretato da varie sentenze della Corte di giustizia dell’UE (CGUE). Le misure adottate possono includere il trasferimento della licenza a un’altra società all’interno dello stesso gruppo aziendale ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento sulle autorizzazioni di gioco che richiede l’autorizzazione preventiva dell’Autorità e la re-domiciliazione: sarà applicabile un periodo transitorio di dodici mesi. L’articolo 22 del regolamento sulle autorizzazioni al gioco prescrive invece un obbligo per le società che forniscono un servizio di gioco o una fornitura di gioco fondamentale a Malta, senza una licenza rilasciata dall’Autorità, ma con una licenza rilasciata da un altro Stato membro dell’UE o del SEE. Lo scopo della procedura di avviso di riconoscimento è per l’Autorità quello di riconoscere e fare affidamento sulla licenza rilasciata all’operatore dallo Stato membro UE / SEE, per garantire che operando da Malta non vi siano lacune normative e le operazioni da o verso Malta siano coperte dalla licenza UE / SEE e supervisionata dall’autorità di regolamentazione competente. Il riconoscimento delle licenze rilasciate secondo il principio di altri Stati membri UE / SEE si basano sul divieto di restrizioni alla libera prestazione di servizi ai sensi dell’articolo 56 del trattato sul TFUE e in seguito interpretato da varie sentenze della CGUE. A seguito della Brexit, i soggetti che operano da o per Malta, se non in regola non saranno più in grado di ricorrere alla procedura di cui all’articolo 22 e quindi corrono il rischio di aver commesso un reato. Nonostante le novità che saranno introdotte, la MGA sottolinea come la Brexit non avrà alcun impatto sul riconoscimento da parte dell’Autorità del generatore di numeri casuali o dei certificati di gioco emessi secondo gli standard del Regno Unito, sull’accettazione da parte dell’Autorità di crediti, finanziamenti e pagamenti regolamentati nel Regno Unito allo scopo di detenere fondi per giocatori e sull’accettazione da parte dell’Autorità dell’uso da parte di soggetti con licenza del Regno Unito autorizzati e regolamentati delle modalità di pagamento. cr/AGIMEG