Bienkowska (UE): “Non esiste normativa specifica per il settore del gioco, normative differenti per ogni Stato Membro”

“In seguito alla decisione della Commissione del 7 dicembre 2017 di chiudere tutte le procedure e le denunce di infrazione aperte nel settore del gioco e dal momento che i denuncianti sono invitati a ricorrere a rimedi nazionali in caso di problemi con il diritto dell’UE nel settore del gioco, il mandato del gruppo di esperti della Commissione sui servizi di gioco, scaduto alla fine del 2018, non è stato rinnovato. Tuttavia, gli scambi tra le autorità nazionali di regolamentazione del gioco sono proseguiti nell’ambito dell’accordo di cooperazione amministrativa relativo ai servizi di gioco online concluso nel 2015, con il sostegno della Commissione. La Commissione sostiene inoltre l’elaborazione di uno standard volontario da parte del Comitato europeo di normalizzazione (CEN) per la segnalazione a sostegno della supervisione dei servizi di gioco online. Inoltre, è stata recentemente finalizzata una valutazione degli strumenti normativi per l’applicazione delle regole del gioco online”. Questa la risposta del Commissario europeo per il mercato interno, Elzbieta Bienkowska, all’interrogazione dell’europarlamentare Cristian-Silviu Bușoi (PPE) sul gioco online. “In considerazione della decisione di chiusura della Commissione del dicembre 2017, la Commissione non ha effettuato la prevista valutazione dell’attuazione della raccomandazione sulla protezione dei consumatori e dei minori dei servizi di gioco online. Poiché non esiste una normativa UE specifica per settore del gioco, le normative sul gioco, comprese le misure di protezione dei giocatori e le misure per la tutela dei minori, variano a seconda degli Stati membri dell’UE”, ha concluso. cdn/AGIMEG