Anche il Vietnam dice sì alle scommesse. Ma si punta solo sulle partite che si giocano all’estero

Il Vietnam compie un altro passo per la liberalizzazione dei giochi, l’Assemblea Nazionale ha infatti approvato ieri una legge per legalizzare le scommesse sui match di calcio e eventi sportivi che si disputano all’estero. Fin da aprile, grazie a un decreto del Governo i vietnamiti possono scommettere su una lista ristretta di incontri – tra cui i Mondiali di Russia, sono invece escluse le partite in cui giocano club vietnamiti – la nuova legge contiene in sostanza una liberalizzazione più ampia, e dovrebbe avere il pregio di attirare anche degli operatori internazionali. L’obiettivo vero però è di sconfiggere un radicatissimo mercato illegale che secondo le stime vale diversi miliardi di dollari l’anno (comunque qualche punto di PIL, nonostante la forte crescita di cui sta beneficiando il paese negli ultimi anni), soldi che per la maggior parte finiscono all’estero. Fiorente comunque anche il mercato illegale interno: in una serie di operazioni condotte l’anno scorso, la Polizia vietnamita ha stroncato alcuni giri di scommesse illegali per un valore accertato di 300 milioni di dollari. A marzo invece in manette sono finite 38 persone, tra cui l’ex capo della divisione per i crimini tecnologici della polizia, ritenuto il vertice di uno di questo sodalizi. Anche in questo caso i sequestri sono stati ingenti, la Polizia ha messo i sigilli a beni per 44 milioni di dollari. lp/AGIMEG