eSports, Rapporto AESVI-Nielsen: tra le motivazioni lo sviluppo relazionale e al team-work

dai nostri inviati a Milano – Nel “Rapporto sugli eSport in Italia 2019”, realizzato da Aesvi, l’associazione di categoria che riunisce i protagonisti dell’industria dei videogiochi, e l’istituto Nielsen, è stato disegnato il panorama degli eSports in Italia. Dallo studio risulta che il 22% guadagna tra i 750 e i 1,500 euro al mese, il 15% ha uno stipendio inferiore, mentre il 23% ha entrate mesili che vanno tra i 1.500 e i 2mila euro. Il 62% degli avid fan – chi si dedica quotidianamente agli eSports, circa 223.000 persone – dichiara quindi di guadagnare più di 1.500€ al mese. Tra gli intervistati solo il 7% ha dichiarato di dedicare più di 11 ore a settimana ai videogiochi. Il 29% meno di un’ora, il 28% dalle 2 alle 4 ore, mentre il 23% gioca dalle 5 alle 7 ore. In media i fan dedicano 5 ore alla settimana alla fruizione di eventi esports. Il 25% degli esports fan ha iniziato a seguire il fenomeno solo nell’ultimo anno. Oltre a questi, cinema e musica sono i principali interessi degli avid fan. Il 79% degli esports fan si dedica a questa passione per finalità di intrattenimento, o per passare il tempo, mentre il 67% di loro lo fa per migliorare le proprie abilità personali seguendo le performance dei giocatori professionisti. Interessante anche la percezione che si ha degli eSports. Per il 43% contribuiscono allo sviluppo relazionale e al team-work e per la stessa percentuale consentono a tutti di partecipare alla pari,
senza discriminazioni di genere, etnia o credo, costituendo un ambiente relazionale inclusivo. Per il 35% circa agevolano l’apprendimento della lingua inglese e supportano lo sviluppo delle facoltà cognitive e di
problem-solving. lp/AGIMEG