VLT, per Tar Lazio “interdittiva antimafia legittima cancellazione da albo esercenti”

L’interdittiva antimafia “legittima sia il diniego di rinnovo dell’iscrizione per l’anno 2018 che la cancellazione” dall’albo degli esercenti. Con questa motivazione il Tar Lazio (Sezione Seconda) ha respinto il ricorso di un esercente per l’annullamento del provvedimento amministrativo emanato dall’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli, Ufficio Monopoli per la Lombardia, con il quale, previo diniego della richiesta telematica con la quale veniva formulata la richiesta di rinnovo per l’anno 2018 dell’iscrizione nell’elenco per svolgere l’attività di esercente di apparecchi per giochi da intrattenimento mediante videoterminali ex art. 110 comma 6 a del TULPS, è stata disposta la cancellazione dall’elenco degli esercenti. “Ritenuto che, ad un primo sommario esame proprio della fase cautelare, anche a prescindere dai dubbi di ammissibilità del ricorso con riguardo alle censure rivolte avverso la comunicazione interdittiva antimafia del 16.3.2018, emanata dal Prefetto della Provincia di Brescia, che non è stata non impugnata da parte ricorrente, il ricorso non appare assistito dal fumus in quanto l’adozione di tale ultimo atto, allo stato valido ed efficace, né suscettibile di delibazione incidentale da parte del Collegio, legittima sia il diniego di rinnovo dell’iscrizione per l’anno 2018 che la cancellazione da quest’ultimo”. lp/AGIMEG