Tassa 500 milioni, avv. Sbordoni ad Agimeg: “Se questione torna al Tar, inizieranno una serie di battaglie tra gestori, esercenti, concessionari e Stato”

dal nostro inviato – “Se lo scenario sarà quello del non riconoscimento dell’illegittimità costituzionale del comma dei 500 milioni del 2015, si ritornerà al Tar e inizieranno una serie di battaglie, peraltro molte già avviate, tra gestori, esercenti, concessionari e Stato in relazione all’effettiva escussione delle somme mancanti che sono circa 160 milioni di euro”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg l’avv. Stefano Sbordoni, a margine dell’udienza che si è tenuta questa mattina presso la Corte Costituzionale sulla Tassa da 500 milioni. “Non è auspicabile – ha proseguito – sotto tanti profili, anche per una certezza del diritto che non può prescindere dal fatto che si tratti del settore giochi. Non esiste un settore denegato dove è possibile fare tutto e intervenire in maniera illogica, irrazionale e spesso forzosa come la stessa avvocatura oggi dice: “Quando ho dei soldi da qualche parte li vado a prendere”. Non è possibile, lo Stato non può agire così. Chi è delegato a rivestire certi ruoli nelle istituzioni deve farsene una ragione, arrivare a una logicità ordinamentale e ad avere un sistema organico, con regole certe, poche ed ineluttabili per le quali si possa operare, lavorare e tenere in ordine le questioni di sanità e ordine pubblico che vengono buttate avanti soltanto a scopi non funzionali al bene della società stessa, solo per comunicazione e riscontro di consenso. Pio VII – conclude Sbordoni – rispose a Napoleone che voleva annettere i territori della Chiesa allo Stato francese con questa frase: non debemus, non possumus, non volumus. La utilizzerei per la questione che ci riguarda”. gr/AGIMEG