Tar Bolzano rinvia un altro ricorso contro il distanziometro provinciale. “Fondamentale la decisione del Consiglio di Stato sulla revocazione”

Il Tar Bolzano rinvia – questa volta al 25 novembre – un altro ricorso contro il distanziometro adottato dalla Provincia, per attendere che il Consiglio di Stato dia maggiori indicazioni sui giudizi per revocazione.
Il Consiglio di Stato – a marzo scorso – ha emesso una serie di sentenze, sostanzialmente legittimando il distanziometro, e affermando che non avesse effetto espulsivo. Le sale hanno però intentato un giudizio per revocazione di fronte allo stesso giudice, in pratica hanno sostenuto che la sentenza non prendesse in considerazione alcuni aspetti evidenziati nei ricorsi, e hanno chiesto al Collegio di “rivedere” la decisione. Il Presidente della Sezione con una serie di decreti ha sospeso in via cautelare le sentenze, il provvedimento però dovrà essere confermato dal Collegio intero – e in contraddittorio pieno con i Comuni coinvolti – nell’udienza del 13 giugno.
Intanto questa vicenda ha riflessi su degli altri ricorsi, pendenti in primo grado di fronte al Tar Bolzano. Il Collegio infatti, come già aveva fatto a fine maggio, ha rinviato la discussione di un ricorso, proprio richiamando i decreti del Consiglio di Stato: “La revocazione proposta avverso la sentenza n. 1618/2019, resa dalla Sez. VI del Consiglio di Stato, è dirimente per la decisione della presente causa, avendo la stessa ad oggetto questioni identiche” si legge nell’ordinanza. E ancora: “la Provincia Autonoma di Bolzano, nei propri scritti difensivi, a fondamento delle proprie difese ha espressamente richiamato i principi espressi dalla sentenza n. 1618/2019, resa dalla Sez. VI del Consiglio di Stato, a definizione di una serie di ricorsi in appello, aventi ad oggetto la medesima materia oggetto del presente ricorso”. rg/AGIMEG