Slot, Tar Veneto respinge ricorso contro limiti orari Venezia: “Apertura sale per 13 ore consecutive ragionevole e proporzionata”

“L’apertura delle sale giochi per 13 ore consecutive, compresi i giorni festivi, appare pienamente ragionevole e proporzionata, come tale immune dai profili sintomatici di eccesso di potere, anche considerando l’ampio potere discrezionale di cui gode in subiecta materia l’Amministrazione comunale, censurabile solo in ipotesi di manifesta sproporzione o irragionevolezza (insussistenti nel caso di specie)”. Con questa motivazione il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Terza) ha respinto un ricorso contro i limiti orari per l’accensione delle AWP nel Comune di Venezia. Il Tar sottolinea inoltre che “con riguardo al ricorso per motivi aggiunti occorre dichiarare l’inammissibilità per difetto di interesse della censura con la quale le ricorrenti lamentano l’effetto espulsivo causato dalle distanze minime, previste nel Regolamento, che le nuove sale giochi e le nuove sale scommesse devono mantenere rispetto a determinati luoghi sensibili elencati nell’art. 6 dello stesso Regolamento comunale. Al riguardo si osserva che le ricorrenti non hanno interesse ad impugnare tale previsione regolamentare in quanto, ai sensi dell’art.17 dello stesso Regolamento, le prescrizioni in materia di distanze non si applicano “agli esercizi già autorizzati”,  almeno fino al momento in cui l’operatore economico, seppur già autorizzato, intenda aprire una nuova sede, dovendo in tal caso rispettare la disciplina regolamentare per l’apertura di altra sala giochi o di altra sala scommesse nel rispetto delle distanze minime (circostanza che comunque non si verifica nel caso di specie)”. Per il Tar “in definitiva il ricorso originario è improcedibile ed il ricorso per motivi aggiunti è parzialmente inammissibile ed in parte deve essere respinto”. lp/AGIMEG