Slot, Tar Veneto respinge ricorso contro limiti orari: “Apertura otto ore giornaliere proporzionata rispetto a obiettivi di contrasto ludopatia”

“La disciplina limitativa degli orari di apertura dei pubblici esercizi in cui si svolgono attività di gioco o scommessa – che consente un’apertura giornaliera pari a otto ore giornaliere (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00) – appare al Collegio proporzionata rispetto agli obiettivi perseguiti (prevenzione, contrasto e riduzione del gioco d’azzardo patologico), realizzando un ragionevole contemperamento degli interessi economici degli imprenditori del settore con l’interesse pubblico a prevenire e contrastare fenomeni di patologia sociale connessi al gioco compulsivo”. Con questa motivazione il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Terza) ha respinto il ricorso di una sala giochi di Colognola Ai Colli (VR) contro l’ordinanza emanata dal Sindaco del Comune avente ad oggetto gli “orari di esercizio delle sale giochi autorizzate ai sensi dell’art. 86 del TULPS e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi autorizzati ex artt. 86 e 88 (TULPS) e negli altri esercizi commerciali ove è consentita la loro installazione”, con cui si limita ad otto ore giornaliere l’orario di apertura delle sale e di funzionamento degli apparecchi, specificamente dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00. Il Tar evidenzia come “la limitazione degli orari di apertura delle sale da gioco o scommessa e degli altri esercizi in cui sono installate apparecchiature per il gioco è stata disposta dal Comune per tutelare la salute pubblica e il benessere socio-economico dei cittadini. Nel caso di specie, il Comune ha effettuato una congrua istruttoria, evidenziando, da un lato, l’elevato numero di macchinette per il gioco presenti nel territorio comunale (quasi 1 ogni 100 abitanti) e, dall’altro, l’aumento delle patologie connesse al gioco”. Ne consegue che “la riduzione degli orari di apertura delle sale pubbliche da gioco è una delle molteplici misure che le autorità pubbliche possono mettere in campo per combattere il fenomeno della ludopatia”. cr/AGIMEG