Slot, Tar Veneto difende ordinanza Comune Piove del Sacco (PD) su limiti orari: “Necessari per contrastare crescita del fenomeno della ludopatia”

“Scopo dell’ordinanza comunale è solo quello di prevenire, contrastare, ridurre il rischio di dipendenza patologica derivante dalla frequentazione di sale da gioco o scommessa e dall’utilizzo di apparecchiature per il gioco”. Con questa sentenza il Tar Veneto (Sezione Terza) ha respinto il ricorso di una sala giochi di Comune di Piove di Sacco (PD) che chiedeva l’annullamento dell’Ordinanza con la quale il Sindaco del Comune ha regolamentato gli orari di esercizio delle sale da gioco ed utilizzo degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincite in denaro, consentendone l’apertura dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 22.00 di tutti i giorni, compresi i festivi. Il Tar ricorda come “la limitazione degli orari di apertura delle sale da gioco o scommessa e degli altri esercizi in cui sono installate apparecchiature per il gioco è disposta dal Comune per la tutela della salute pubblica ed il benessere socio-economico dei cittadini e, anche nella presente fattispecie, l’Ordinanza impugnata è stata adottata dal Sindaco allo scopo di prevenire, contrastare e ridurre il fenomeno del gioco d’azzardo patologico (GAP). I dati forniti dalla ASL 16 di Padova, contenuti nella motivazione dell’Ordinanza impugnata, ed illustrati nella memoria difensiva del Comune, evidenziano che la crescita del fenomeno della ludopatia ha riguardato anche l’ambito territoriale considerato. Il numero delle persone affette da disturbi del gioco d’azzardo prese in carico dal sistema sanitario è arrivato a quota 336, con incremento di 15 nuovi soggetti nei primi tre mesi del 2016. La riduzione degli orari di apertura delle sale pubbliche da gioco è, in altre, parole, solo una delle molteplici misure che le Autorità pubbliche possono mettere in campo per combattere il fenomeno della ludopatia”. cr/AGIMEG