Slot, Cassazione respinge due ricorsi: “Bisca clandestina aveva all’interno macchinette da gioco” 

La Corte di Cassazione ha ritenuto inammissibili due ricorsi contro la corte di appello di Lecce che ha stabilito che nei locali in questione “veniva esercitata una vera e propria bisca clandestina, ed ha quindi correttamente ritenuto che la responsabilità di Mirko Ricciato fosse desumibile dalla titolarità dell’esercizio commerciale (bar) collegato alla bisca clandestina, in mancanza di elementi a discarico, e che la responsabilità di Antonio Ricciato fosse desumibile dal fatto di essere il conduttore dell’immobile ove era organizzata la bisca clandestina, con la conseguenza che la materiale detenzione del locale e la allocazione in esso delle macchinette ha rappresentato sicuro indice del pieno coinvolgimento in quanto diretto a consentire che si svolgesse il gioco d’azzardo, in assenza di documentata messa a disposizione a terzi con contestuale suo disinteressamento. (…).  Sulla base delle considerazioni che precedono, la Corte ritiene pertanto che i ricorsi debbano essere dichiarati inammissibili”. lp/AGIMEG