Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Terza) ha respinto un ricorso contro il Comune di Pietrasanta (LU) che ha negato la Scia a una sala scommesse in quanto il locale si trova a meno di 500 metri da un campo sportivo. “Il Comune ha eseguito le misurazioni necessarie a stabilire la distanza, secondo il percorso pedonale più breve, tra l’ingresso del luogo sensibile, ovvero il campo sportivo, e quello dell’esercizio commerciale della ricorrente, pervenendo al risultato di una distanza inferiore ai 500 metri fissati dalla l. reg. n. 57/2013. Ne segue che l’amministrazione ha correttamente esercitato ex novo il potere di cui era titolare uniformandosi, attraverso una nuova istruttoria, ai vincoli conformativi imposti dalla sentenza. La domanda va pertanto dichiarata inammissibile non ravvisandosi violazione, né elusione del giudicato”, si legge nella sentenza del Tar. lp/AGIMEG
