Scommesse, Cassazione respinge ricorso ctd pugliese: “Attività illecita di raccolta di scommesse in assenza di autorizzazione ex art. 88 TULPS e concessione”

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un titolare di una ctd pugliese in relazione all’attività di raccolta scommesse per conto di un operatore estero, in mancanza di concessione e di autorizzazione di cui all’art. 88 TULPS. “All’atto del controllo nel locali venivano trovati n. 5 monitor collegati che consentivano le scommesse on line, cinque avventori stavano effettuando le scommesse” e il titolare era risultato “privo dell’autorizzazione ex art. 88 TULPS, né aveva esibito alcun atto concessorio dell’allibratore straniero, anzi aveva esibito una nota della Questura di Bari di rigetto della richiesta di autorizzazione. Motivazione, in considerazione della natura del provvedimento, più che sufficiente in ordine al fumus del reato contestato”. Per la Cassazione il provvedimento del Tribunale  “non appare censurabile posto che il Tribunale del riesame ha giustificato il sequestro della somma di denaro di € 1.325,00, rivenuta all’interno delle cinque casse, in quanto costituente corpo del reato trattandosi di profitto/provento del reato dell’attività illecita di raccolta di scommesse in assenza di autorizzazione ex art. 88 TULPS e concessione”. lp/AGIMEG