Pubblicità gioco, ricorso ASCOB (ass. sale Bingo) al Tar Lazio contro le linee guide dell’AGCOM. Barbieri (pres. ASCOB) ad Agimeg: “a rischio sopravvivenza sale”

E’ arrivato il primo ricorso al Tar Lazio contro le linee guida della pubblicità del gioco pubblicate dall’AGCOM a aprile. A intentarlo è stata l’Ascob, la principale associazione che rappresenta le sale bingo italiane, sostanzialmente denunciando che questo provvedimento rischi di far sparire le sale. “Le norme contro la ludopatia che tutte le Regioni hanno adottato impongono sostanzialmente alle sale di trasferirsi nelle periferie, per rispettare le distanze dai luoghi sensibili” spiega a Agimeg Salvatore Barbieri, presidente dell’associazione. “Ma come è possibile comunicare ai clienti la nuova sede se è vietata qualunque forma di pubblicità?”. E poi mette in evidenza il fatto che soprattutto nelle zone di confine il divieto di pubblicità rischi di favorire sale e case da gioco estere. “In Veneto e in Friuli ci sono dei pullman che portano i giocatori oltre confine. Ci sono addirittura 4 corse al giorno, nei weekend si arriva a 6. E sulle pensiline c’è la pubblicità del servizio e quindi delle sale straniere. Ci auguriamo che anche queste pubblicità spariscano”. L’associazione al momento non ha chiesto di sospendere le linee guida, ma si riserva di farlo in seguito: “Aspettiamo di vedere cosa succederà effettivamente con l’applicazione del provvedimento” conclude Barbieri. gr/AGIMEG