Maggior Preu, Cassazione: fino al 2009 il concessionario è responsabile in solido, quando si individua chi ha scollegato le slot

Maggior Preu, la Cassazione annulla due sentenze della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia e accoglie il ricorso dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per condannare in solido – assieme al gestore – il concessionario a pagare il preu su delle slot scollegate. Entrambi i casi risalgono ai primi mesi del 2009, quindi a prima che entrasse in vigore la nuova norma che ha mitigato la posizione del concessionario. In entrambi i casi, dei controlli hanno permesso di accertare che alcune slot – che avrebbero dovuto essere in magazzino per manutenzione – erano in realtà in funzione, e raccoglievano gioco, sebbene non trasmettevano i dati alla rete di controllo. In entrambi i casi, è stato quindi individuato l’autore dell’illecito, ma la Sesta Sezione Civile ricorda che la norma applicabile all’epoca stabiliva che “il concessionario di rete è responsabile in via principale per l’imposta evasa (cd. maggior PREU) ed i relativi accessori e sanzioni in caso di omessa identificazione dell’autore dell’illecito, mentre, qualora quest’ultimo sia identificato, ne risponde con lo stesso a titolo solidale”. Le pronunce in questione sono quindi state annullate con rinvio, la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia dovrà quindi riesaminare i casi alla luce delle indicazioni fornite dalla Cassazione. rg/AGIMEG