Giochi, Venezia vara regolamento definito su orari. Improcedibile il ricorso intentato contro quello sperimentale

Il Comune di Venezia vara un nuovo regolamento sugli orari delle sale da gioco e – tra gli effetti collaterali – provoca la sopravvenuta carenza di interesse nei ricorsi intentati contro il provvedimento originario. E’ quanto ha affermato il Tar Veneto dichiarando improcedibile il ricorso intentato dalla Italtronic Srl contro il provvedimento con cui il Comune di Venezia – a giugno 2016 – aveva  disciplinato in via sperimentale sino al 31 dicembre 2016 gli orari di esercizio dei giochi leciti. La società ricorrente aveva ottenuto a settembre un’ordinanza sospensiva dallo stesso Tar, secondo cui il regolamento comunale avrebbe potuto avere riflessi sui livelli occupazionali. Il Comune a dicembre ha poi varato un regolamento definitivo che ha sostituito quello sperimentale, la ricorrente ha comunque preferito intentare un secondo ricorso, invece di presentare dei motivi aggiunti nel primo. Per questo quindi è cessata la materia del contendere. Il Tar ha anche respinto la richiesta di risarcimento del danno (“La concessione della tutela cautelare e la sostituzione dell’atto impugnato con altro di diverso contenuto hanno impedito il consolidarsi di ogni pregiudizio”) e disposto la compensazione delle spese processuali. rg/AGIMEG