Giochi, Tar Toscana respinge ricorso su apertura sala: “Comune ha facoltà di escludere sale gioco in determinate aree”

Il Tar Toscana ha respinto un ricorso di un esercente di Calenzano (FI) a cui il Comune ha vietato l’apertura di una sala giochi, nonostante l’autorizzazione regolarmente ottenuta dalla Questura. Secondo il Tar si tratta di un “normale esercizio del potere di conformazione del territorio comunale riconosciuto dalle leggi in materia di pianificazione urbanistica (e considerato costituzionalmente compatibile) e non di una programmazione del settore del commercio soggetta ai limiti previsti dalla più recente normativa (…) e che di una disciplina a carattere prettamente urbanistico che non preclude per nulla l’insediamento dell’attività in discorso sul territorio comunale ma solo in determinate aree”. I giudici rilevano inoltre come la stessa autorizzazione della Questura prevedeva limiti legati ad eventuali regolamenti urbanistici. Inoltre appare irrilevante il fatto che nell’area vi siano altre attività dello stesso tipo in quanto “con tutta evidenza il divieto di insediamento portato dal nuovo strumento urbanistico può trovare applicazione con riferimento alle attività insediate dopo l’intervento della nuova disciplina limitativa e non alle attività che risultino insediate in un momento in cui lo strumento programmatorio non prevedeva le dette limitazioni”. lp/AGIMEG