Tar Emilia, respinto ricorso di una sala giochi: “Aperta in un locale con destinazione d’uso differente”

Il Tar Emilia Romagna, Sezione staccata di Parma, ha respinto la richiesta di sospensiva di una sala di Reggio Emilia contro l’ordinanza di ripristino della legittima destinazione d’uso emessa dal Comune. “Ad un primo sommario esame, gli esiti ispettivi sembrerebbero confermare l’effettivo esercizio di attività di gioco e scommesse all’interno dei locali in questione” scrive il Collegio nel provvedimento con cui ha negato la sospensiva. In sostanza, secondo il collegio, la sala era aperta in un locale che secondo il regolamento urbanistico aveva destinazione d’uso B1 (Esercizio commerciale di vicinato) pur svolgendo un’attività ludico-ricreativa con problematiche di impatto (classificata come B17). “Ad un primo sommario esame, gli esiti ispettivi sembrerebbero confermare l’effettivo esercizio di attività di gioco e scommesse all’interno dei locali in questione”, osserva ancora il Tar. “Il mutamento di destinazione, ancorché all’interno della medesima categoria funzionale B, pare essere inibito in ragione dell’effettiva (e già descritta) attività ivi esercitata”. rg/AGIMEG