Giochi, Tar Emilia dispone istruttoria per verificare presenza luoghi sensibili per apertura sala giochi Finale Emilia (MO)

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna (Sezione Seconda) ha disposto un’istruttoria per verificare la presenza o meno di luoghi sensibili nel raggio di 500 metri da un locale di Finale Emilia (MO) che ha chiesto il permesso di trasformare il bar/pubblico esercizio in un esercizio dedicato al gioco. Il ricorrente, la Immobiliare Montecchi S.p.A., ha presentato un ricorso contro il Comune per “l’accertamento del silenzio illegittimamente serbato” sull’istanza presentata dalla società stessa allo Sportello Unico per le Attività Produttive dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, nonché sulla richiesta di permesso di costruire per “trasformazione di bar/pubblico esercizio in esercizio dedicato al gioco”, chiedendo “la declaratoria di illegittimità del provvedimento del 28 settembre 2017 di sospensione del procedimento, nonché di tutti gli atti ad esso presupposti e conseguenti, ivi compresi: la comunicazione del 31 agosto 2017 relativa a “possibile rigetto”; il parere espresso dal servizio Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Finale Emilia in data 24 agosto 2017; la delibera della G.R. Emilia Romagna del 12 giugno 2017 “Modalità applicative del divieto alle sale gioco e alle sale scommesse e alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito (L.R. 5/2013 come modificata dall’art. 48 L.R. 18/16)”. Il Tar “ritenuto che – in mancanza di costituzione delle controparti – appare necessario acquisire una dettagliata e documentata relazione di chiarimenti sul contenzioso in oggetto, con particolare riguardo all’eventuale ripresa del procedimento sospeso (…) dispone l’acquisizione degli atti di cui in motivazione e fissa per l’ulteriore esame della causa, la Camera di consiglio del 18.4.2018”. lp/AGIMEG