Giochi, Consiglio di Stato fissa camera di consiglio al 30 marzo per trattazione ricorso sala giochi Bolzano

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha accolto il ricorso di un titolare di una sala giochi contro la provincia autonoma di Bolzano, nei confronti di Istituto Comprensivo Vipiteno Secondo (Scuola Media K. Fischnaller), per la riforma della sentenza del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa Sezione Autonoma di Bolzano. “Considerato che la funzione del provvedimento presidenziale cautelare non è quella di anticipare il giudizio di merito, bensì quella di evitare che, in attesa della prima camera di consiglio, si determinino pregiudizi irreversibili non rimediabili mediante un’ordinanza emessa in sede collegiale – sentenzia il CdS – e rilevato che nel giudizio di primo grado sono stati adottati il decreto presidenziale n. 66/2016, confermato da ordinanza collegiale n. 81/2016, con entrambi i quali era stata sospesa in via cautelare l’efficacia del provvedimento di decadenza dall’autorizzazione e di chiusura della sala giochi oggetto del presente appello; considerato quindi che sussistono allo stato i presupposti per l’accoglimento dell’istanza di sospensione inaudita altera parte, tenuto conto della immediatezza della gravità ed irreparabilità del danno, almeno sino alla data del 30 marzo 2017 di trattazione in camera di consiglio dell’istanza medesima”, accoglie l’istanza e fissa, per la discussione, la camera di consiglio del 30/3/2017. lp/AGIMEG