Giochi, Consiglio di Stato su distanziometro Bolzano: udienza pubblica rinviata al primo trimestre 2018

Tutto rimandato al primo trimestre 2018. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha riunito alcuni ricorsi contro il distanziometro di Bolzano, per la riforma
della sentenza del Tribunale regionale di giustizia amministrativa – Sezione autonoma di Bolzano, concernente decadenza da autorizzazione alla gestione di sala giochi e diniego di rinnovo adottati nei mesi di aprile e maggio 2016 dal competente assessore provinciale sul rilievo che le sale giochi in questione erano ubicate entro un raggio di 300 m da luoghi c.d. sensibili. Secondo l’assunto delle imprese ricorrenti, il citato articolo di legge, laddove individua una serie di siti c.d. sensibili in un raggio di 300 m dalle sale giochi, di fatto produrrebbe “un effetto espulsivo dell’attività d’impresa, di per sé lecita, dall’intero territorio dei Comuni in cui si trovano le sale da gioco gestite dalle imprese medesime, se non dall’intero territorio provinciale, nel senso che la distanza minima prevista e l’ampiezza del catalogo dei luoghi ritenuti sensibili renderebbero praticamente impossibile installare sale da gioco nella quasi totalità dei Comuni della Provincia di Bolzano”. Per questo motivo il CdS “assegna termine fino al 15 novembre 2017 per la trasmissione di uno schema della relazione alle parti o, se nominati, ai loro consulenti tecnici, e termine successivo fino al 30 novembre 2017 per la trasmissione delle eventuali osservazioni e conclusioni dei consulenti tecnici di parte, nonché termine fino al 20 dicembre 2017 per il deposito in Segreteria della relazione finale del consulente tecnico d’ufficio, il quale dovrà esprimersi anche sulle osservazioni e conclusioni dei consulenti di parte” e fissa l’ udienza pubblica per il prosieguo della causa ad una data da individuarsi nel primo trimestre 2018. cr/AGIMEG