Giochi, Consiglio di Stato su distanziometro Bolzano: “Necessaria consulenza tecnica su effetto espulsivo”

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha riunito alcuni ricorsi contro il distanziometro di Bolzano, per la riforma della sentenza del Tribunale regionale di giustizia amministrativa – Sezione autonoma di Bolzano, concernente decadenza da autorizzazione alla gestione di sala giochi e diniego di rinnovo adottati dal competente assessore provinciale sul rilievo che le sale giochi in questione erano ubicate entro un raggio di 300 m da luoghi c.d. sensibili, e rinvia la discussione in materia al primo trimestre 2018, al fine di avere una consulenza tecnica sull’effetto espulsivo che il distanziometro avrebbe. Una decisione presa “a fronte del persistente contrasto tra le parti in ordine alla questione di fatto circa la sussistenza, o meno, di un concreto effetto espulsivo degli esercizi de quibus dall’intero territorio comunale di attuale ubicazione degli esercizi medesimi (o, addirittura, dall’intero territorio provinciale), e della rilevanza che tale questione assume in sede di delibazione sulla non manifesta infondatezza della prospettata questione di legittimità costituzionale (peraltro, in tesi anche rilevabile d’ufficio), la quale non può che passare attraverso una verifica del concreto atteggiarsi del quadro fattuale connotante il segmento di mercato delle sale da gioco”: per questo motivo il CdS chiede che sia necessario disporre consulenza tecnica. lp/AGIMEG