Avevano imposto il pizzo per dieci anni a una sala bingo di Misterbianco, in provincia di Catania, adesso la Cassazione conferma le condanne disposte dalla Corte di Appello di Catania. I quattro soggetti del sodalizio in primo grado erano stati condannati a 11 anni di reclusione ciascuno, in appello le pene sono state ridotte da 7 anni e 8 mesi, fino a 10 anni. La sala bingo era stata costretta a versare un pizzo mensile che andava dai 2.500 ai 5mila euro. La Seconda Sezione della Corte di Cassazione ricorda che in entrambi i gradi di giudizio “è stata valorizzata la perfetta convergenza delle diverse fonti narrative, che tutte, in perfetta consonanza con quanto riferito dalle persone offese, hanno indicato” in uno degli esponenti del sodalizio, “il referente per la raccolta dei ratei estorsivi dovuti per la sala bingo”. rg/AGIMEG
