Giochi: Tar Abruzzo: “Se le strisce pedonali distano più di 100mt, per il calcolo delle distanze vale qualunque punto di attraversamento”

Quando le strisce pedonali distano oltre cento metri, il codice della strada consente di attraversare su dei normali punti di attraversamento. Per il calcolo del distanziometro, quindi, i Comuni possono calcolare il percorso che passa sui punti di attraversamento, e non sulle strisce. E’ in sostanza quanto spiega il Tar Abruzzo respingendo la richiesta avanzata da una sala da gioco per sospendere il provvedimento con cui il Comune dell’Aquila ha negato l’autorizzazione a istallare delle slot. Secondo la sala, appunto – per calcolare la distanza da un luogo sensibile, nel caso in questione un conservatorio – si doveva tenere in considerazione il percorso che passa sulle strisce pedonali. Per il giudice però “non appare censurabile la misurazione” fatta dal Comune:  “Fra i percorsi pedonali da considerare” infatti, “non pare potersi escludere i punti di attraversamento della carreggiata distanti più di cento metri dalle strisce pedonali, attraverso quali è possibile – e consentito dal codice della strada – raggiungere la sala giochi”. lp/AGIMEG