Consiglio di Stato, Global Starnet contesta le penali da 500mila euro per un bug nelle Vlt. Sentenza tra due mesi

Global Starnet torna al Consiglio di Stato‎ per due penali (complessivamente ammontavano a circa 500mila euro) comminate per il malfunzionamento di una videolottery. Il Collegio nei mesi scorsi aveva disposto una consulenza tecnica d’ufficio per appurare se effettivamente il sistema di controllo avesse inviato le interrogazioni cui poi la vlt non aveva dato risposta. Successivamente il Collegio aveva autorizzato il perito a recarsi presso le sedi dei Monopoli e di Sogei per  reperire la documentazione necessaria. La difesa della Global nell’udienza di oggi ha contestato proprio questa autorizzazione: in sostanza in questo modo il Commissario ha  potuto introdurre nel giudizio nuove prove, violando il principio dell’onere della prova. In ogni caso, secondo l’avv. Barreca, la CTU “non ha sciolto tutti i dubbi sul fatto che le interrogazioni fossero state inviate”.
Ma la Global ha contestato anche il comportamento dell’Amministrazione. Da un lato infatti sono state comminate due sanzioni (visto che il sistema di controllo ha inviato due interrogazioni diverse, verificando aspetti differenti) ma il malfunzionamento della macchina era dovuto ad un unico bug. Più corretto in sostanza sarebbe stato applicare la sola penale di importo superiore. Inoltre i Monopoli non hanno comunicato immediatamente il malfunzionamento, come avrebbe voluto il principio della buona fede contrattuale, “ma hanno atteso 8 mesi, lasciando che l’importo della penale crescesse”, ha spiegato ancora Barreca. In primo grado il Tar Lazio aveva confermato le penali, riconoscendo che l’Amministrazione aveva agito in modo corretto, e che l’importo delle sanzioni fosse congruo. Il ricorso e’ stato mandato in decisione, la sentenza del Consiglio di Stato e’ attesa nell’arco di due mesi. gr/AGIMEG