Cassazione, Imposta sugli intrattenimenti per il 2004 va pagata per intero, anche sulle macchine rottamate dopo pochi mesi

L’imposta sugli intrattenimenti non è frazionabile, ma deve essere pagata per l’intero anno, anche se le macchine su cui viene corrisposta sono state smantellate nel corso dell’esercizio, dal momento che il Legislatore ha fissato in maniera forfettaria l’ammontare della tassa. Lo ribadisce la Quinta Sezione Civile della Corte di Cassazione in due ricorsi sull’imposta pagata per l’anno 2004, respingendo quindi le richieste degli operatori. La Cassazione cita infatti una propria sentenza del 2015 in cui spiegava che il pagamento “deve essere effettuato, in un’unica soluzione, entro il 16 marzo di ogni anno per gli apparecchi” di cui la società era già in possesso al 1 gennaio. La possibilità di “frazionare l’imposta in relazione all’effettivo utilizzo” è prevista “solo per gli apparecchi installati dopo il 1 marzo di ciascun anno”. Per gli apparecchi rimossi e demoliti entro il 31 maggio 2004, invece, “è comunque esclusa la possibilità di frazionamento in relazione all’effettivo utilizzo, avendo il legislatore appositamente previsto per l’anno 2004 il pagamento dell’imposta in misura ridotta”. rg/AGIMEG