“Il Consiglio di Stato ha preferito procedere alla verificazione, e non disporre una consulenza tecnica d’ufficio, per accertare gli effetti del regolamento sul gioco di Domodossola. Si tratta di uno strumento più snello, che probabilmente consentirà di arrivare all’esito in tempi più brevi”. Lo spiega a Agimeg l’avv. Luca Giacobbe che, insieme all’avv. Matilde Tariciotti, ha curato il ricorso della sala di Domodossola; la Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha appunto chiesto al Direttore provinciale dell’Agenzia delle entrate – sezione territorio di Torino di verificare se il regolamento comunale finisca con l’espellere le sale da gioco dal territorio, e accertare ” la percentuale di territorio nella quale tale preclusione verrebbe ad operare”. Giacobbe aggiunge che “il Consiglio di Stato ha disposto la CTU per Bolzano, ma poi ha dovuto accordare delle proroghe per il deposito della perizia. Probabilmente anche per questo nel nostro caso ha preferito la verificazione. In ogni caso, la Sezione sembra voler accertare quali siano i veri effetti delle distanze nel singolo Comune. In sostanza” conclude, “la Corte potrebbe sollevare la questione di legittimità costituzionale, se in seguito alla verificazione dovesse ritenere che il regolamento non rispetta il principio di proporzionalità, appunto perché finisce con l’espellere completamente il gioco dal territorio comunale”. gr/AGIMEG
