Apparecchi, tassa 500 milioni: pubblicata in GU ordinanza Tar Lazio di rinvio a Corte Costituzionale

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale (1a Serie Speciale – Corte Costituzionale n.35 del 31-8-2016) l’ordinanza del 16 dicembre 2015 emessa dal Tribunale amministrativo regionale per il Lazio sul ricorso proposto dai concessionari degli apparecchi contro la tassa dei 500 milioni. Il Tar evidenziando che la tassa addossata al settore degli apparecchi presenta “dubbi di compatibilità costituzionale con riferimento sia al profilo della disparità di trattamento sia al profilo della ragionevolezza” rimette la questione alla Corte Costituzionale. Il Tar in particolare aveva rilevato che “appare illogico il riferimento ad un dato statico (sia pure soggetto ad aggiornamento), cioè il numero di apparecchi riferibile a ciascun concessionario ad una certa data, anziché ad un dato dinamico, il volume di raccolta delle giocate, in quanto la capacità di reddito di ogni singolo concessionario e della relativa filiera è misurata in maniera molto più propria dall’entità complessiva degli importi incassati che dal numero degli apparecchi riferibile a ciascun soggetto”. Questo criterio di ripartizione infatti “potrebbe produrre un’alterazione del libero gioco della concorrenza tra gli stessi, favorendo quelli che, in presenza di una redditività superiore per singolo apparecchio, si trovano a versare, in proporzione al volume di giocate raccolte, un importo minore”. Inoltre, l’utilizzo di un criterio statico appare violare anche l’art. 41 della Costituzione: “ove i volumi delle giocate raccolte dovessero drasticamente contrarsi, la determinazione del versamento in misura fissa e non variabile, come funzione del volume delle giocate, potrebbe determinare un reale stravolgimento delle condizioni economiche pattuite in convenzione con conseguente eccessiva gravosità degli obblighi imposti per i concessionari ed i relativi operatori di filiera”. lp/AGIMEG