Snai, bene le videolottery che portano i ricavi degli apparecchi a 130,7 milioni

I ricavi del segmento degli apparecchi da intrattenimento (ADI) si attestano a 130,7 milioni di euro contro 128,7 milioni di  euro del primo semestre 2013 ed includono i ricavi degli apparecchi VLT (Video Lotteries) ed AWP. All’interno del  comparto si evidenzia un risultato in crescita rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio per le VLT, cui si  contrappone un risultato inferiore per il comparto AWP per il già citato minor numero di macchine in raccolta.  Di particolare rilevanza i risultati delle scommesse su eventi virtuali. Nei primi sei mesi del 2014 il volume della raccolta è  stato di 182,2 milioni di euro con ricavi netti per 22,1 milioni di euro.  Nel primo semestre del 2014 il volume di raccolta dei giochi a base sport della Società si è attestato a 403,2 milioni di  euro rispetto a 424 milioni di euro dell’analogo periodo dell’anno precedente (-4,9%). Di questi, 71,4 milioni di euro  (17,7% del totale) derivano dal canale on-line. I ricavi netti dei giochi a base sport, comprensivi dei concorsi a pronostico,  si attestano a 71,1 milioni di euro rispetto a 79,6 milioni di euro del corrispondente periodo 2013 sia per l’effetto di un  payout leggermente superiore (78,3% rispetto a 77,2% dell’analogo periodo del 2013) che per una minore raccolta,  nonostante il buon andamento legato alle scommesse relative ai campionati del mondo di calcio. La diminuzione è  correlata principalmente al significativo aumento, a livello globale di mercato, del numero di punti vendita operativi sul  territorio a seguito dell’aggiudicazione delle nuove concessioni attribuite nel 2013, nonché all’aggressiva concorrenza dei  CTD.  Le scommesse ippiche comprensive dell’ippica nazionale al 30 giugno 2014 hanno registrato una raccolta di 135,2  milioni di euro, in contrazione rispetto ai 182,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente (-26%), i relativi  ricavi diminuiscono di 3,2 milioni di euro ed al 30 giugno 2014 ammontano a 12,3 milioni di euro rispetto a 15,5 milioni di  euro nel corrispondente periodo del 2013.  Infine, i primi sei mesi del 2014 vedono in calo i ricavi del comparto dei giochi a distanza con ricavi per 10,5 milioni di  euro rispetto ai 13,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2013. lp/AGIMEG