Scommesse, accordo bwin-Obiettivo 2016, cresce il peso dei grandi marchi: nel primo semestre attraggono l’82% della raccolta

Un crescente peso dei grandi marchi delle scommesse e una progressiva regolamentazione degli operatori irregolari. E’ il quadro che traccia bwin nel corso della presentazione – oggi a Roma – dell’accordo siglato con Obiettivo 2016 per commercializzare le proprie scommesse anche a attraverso una rete fisica. L’operatore delinea prima una fotografia del settore, ricordando che nel 2014 le scommesse – sportive e ippiche – hanno attratto una raccolta di 3.282 milioni nella rete a terra e 1.650 attraverso i canali online. Le vincite erogate sono state rispettivamente di 2.498 e 1.422 milioni, di conseguenza la spesa effettiva del giocatore è stata di 784 e 228 milioni. Le scommesse virtuali, invece, hanno attratto giocate per 1.080 milioni a terra e 69 milioni online; le vincite sono state rispettivamente 905 e 59 milioni, di conseguenza la spesa effettiva è stata di 175 milioni per le scommesse virtuali offerte nelle reti di agenzie, e 10 milioni per quelle online. I grandi marchi delle scommesse nel 2014 hanno attratto l’80% della raccolta, gli operatori indipendenti il 20%. Nel primo semestre del 2015 il peso dei primi è cresciuto ulteriormente, raggiungendo l’82%, quello dei secondi si è ridotto di conseguenza al 18%. rg/AGIMEG