Riciclaggio, UIF: in calo le segnalazioni ricevute dagli operatori dei giochi, ma resta alta l’attenzione sul settore

Sono 1.075 le operazioni a rischio riciclaggio che gli operatori dei giochi hanno segnalato alla UIF – l’Unità di Infrazione Finanziaria creata dalla Banca d’Italia – nel primo semestre del 2017, un dato in calo dell’8% rispetto alle 1.169 di un anno fa. Quello dei giochi comunque è uno dei settori su cui la UIF tiene alta l’attenzione: “La valutazione sovranazionale mette altresì in luce i rischi connessi con il gioco d’azzardo, con l’utilizzo di contante e beni quali oro, diamanti e opere d’arte, con meccanismi informali di trasferimento di valori (es. Hawala) e con la contraffazione di moneta” si legge infatti nell’ultima edizione dei Quaderni. Il settore dei giochi si conferma infatti – tra gli operatori non finanziari – quello che ha inviato il maggior numero di segnalazioni, l’intera categoria ha infatti inviato complessivamente 1.447 segnalazioni (dato in leggera flessione rispetto alle 1.481 segnalazioni del primo semestre 2016). E la UIF ricorda quindi che con il Decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90 (che recepisce la IV Direttiva Antiriciclaggio) la normativa è stata implementata, per favorire il controlli delle categorie più a rischio: ” Disposizioni specifiche sono dettate poi per le reti di agenti e soggetti convenzionati di prestatori di servizi di pagamento e di IMEL comunitari e in materia di punti di contatto centrali. Altre norme ad hoc riguardano i concessionari di gioco e le reti di distributori ed esercenti di cui essi si avvalgono”. rg/AGIMEG