Giochi, MEF: nei primi nove mesi del 2017 entrate tributarie per 10,5 miliardi di euro

Nel periodo gennaio-settembre 2017 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 316.349 milioni di euro, in aumento dell’0,9 % (+ 2.891 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016. Lo comunica il Mef ricordando che nel mese di settembre il gettito delle entrate tributarie registra un calo di 1.077 milioni di euro. Esso è determinato dal minor gettito dell’Irpef versata in autoliquidazione (-551 milioni di euro) per lo slittamento del temine di pagamento al mese di ottobre e dal minor gettito dell’IVA sugli scambi interni (- 224 milioni di euro) dovuto all’ampliamento della platea dei soggetti interessati allo split payment. Per quanto riguarda le imposte indirette, il gettito nel periodo gennaio-settembre 2017 ammonta a 145.874 milioni di euro, in aumento del 2,3% (+3.328 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il gettito delle imposte il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica registra le seguenti variazioni: le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 10.527 milioni di euro (–215 milioni di euro, pari a –2,0%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 10.229 milioni di euro (–215 milioni di euro, pari a –2,1%); il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 7.986 milioni di euro (–224 milioni di euro, pari a –2,7%). Nel periodo gennaio-settembre 2017 le entrate del Bilancio dello Stato hanno registrato incassi per 306.756 milioni di euro (+4.730 milioni di euro, pari a +1,6%). La dinamica degli incassi riflette l’andamento positivo delle imposte dirette (+0,1%) e delle imposte indirette (+3,4%). Le imposte indirette, pari a 139.964 milioni di euro, sono aumentate di 4.637 milioni di euro (+3,4%). Positive – si legge nel bollettino – l’imposta di registro (+132 milioni di euro, pari a +4,3%), le tasse e imposte ipotecarie (+99 milioni di euro, pari a +9,8%), i diritti catastali e di scritturato (+43 milioni di euro, peri a + 10,9%), i canoni di abbonamento radio e TV (+1.401 milioni di euro), l’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+282 milioni di euro, pari a +1,6%) e gli incassi da apparecchi e congegni di gioco (+161 milioni di euro, pari a +4,1%), mentre risultano negative l’imposta di bollo (–293 milioni di euro, pari a –5,8%), l’accisa sull’energia elettrica e addizionali (–256 milioni di euro, pari a –13,3%) e l’imposta sul consumo dei tabacchi (–233 milioni di euro, pari a –3,0%). cdn/AGIMEG