MatchFixing: nei primi otto mesi dell’anno 80 gli alert nei sistemi di monitoraggio esistenti, badminton la disciplina più toccata dal matchfixing

Tra le discipline sportive più toccate dal fenomeno del matchfixing, secondo le stime Interpol, al primo posto c’è il Badminton, a seguire Cricket, Ciclismo, Calcio, Corse dei Cavalli, Biliardo, Sumo, Wrestling, Tennis e Pallamano. Sono alcuni dei dati diffusi in occasione dell’incontro nazionale e internazionale di presentazione dell’AMFF “Anti Match-Fixing Formula”, il progetto coordinato dall’Ufficio per lo Sport e cofinanziato dalla DG Home della Commissione europea (Direzione Generale affari interni) sui sistemi di segnalazione protetta e le politiche di contrasto al match-fixing e all’infiltrazione del crimine organizzato nel settore dello sport, in corso presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. Tra il 2006 e il 2016 sono state più di 900 le persone assicurate alla giustizia, più di 9.000 le persone denunciate: sequestrati più di 36 milioni di euro. Secondo i dati riguardanti il volume delle scommesse illegali in Italia, nel 2014 sono state 547 le violazioni penali (in Campania e Lazio registrato il maggior numero di violazioni), 496 le persone denunciate, 5.204 i siti di gioco non autorizzati inseriti nella black list dei Monopoli di Stato e 700 milioni i tentativi di accesso ai siti della black list. In Italia nel 2016 il volume delle scommesse sportive ha raggiunto i 350 milioni di euro, nel 2014 il calcio ha abbracciato l’81% del totale, il tennis il 12% e il basket l’1%. In Europa nel 2015 il mercato delle scommesse è stato stimato a circa 84,9 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuo del 3%. Nel primo quadrimestre del 2017 sono stati 27 gli alert emersi nei sistemi di monitoraggio esistenti (12 tennis; 4 calcio, 4 pallavolo, 2 basket, 2 snooker, 1 pallamano, 1 hockey e 1 boxe); invece nel secondo quadrimestre ne sono stati registrati 53 (31 tennis, 15 calcio, 5 basket, 1 pallavolo, 1 pallamano). cdn/AGIMEG