Manovra: incremento Preu sugli apparecchi e tassa sulle vincite, per il settore in arrivo un conto da 1,1 miliardi di euro

L’aumento del Preu sugli apparecchi porterà un totale di oltre 631 milioni di euro e ulteriori 472 milioni arriveranno dall’aumento della tassa sulla fortuna, per un totale di 1,1 miliardi. E’ quanto prevede l’emendamento alla manovra presentato dai relatori in Commissione Bilancio. Secondo la relazione tecnica che accompagna la proposta di modifica, l’aumento del prelievo sulle slot al 23,85%, come previsto per il prossimo anno, porterà nelle casse erariali 495,8 milioni di euro, per poi passare a 510,3 milioni dal 2021, con l’aliquota al 24%. Dal prelievo sulle VLT – dal 7,9% all’8,5% – arriveranno 135,4 milioni il prossimo anno, poi 141,1 milioni dal 2021, quando si prevede un ulteriore aumento all’8,6%. In sostanza dalle nuove tasse sugli apparecchi da intrattenimento lo Stato punta a incassare 631,2 milioni nel 2020 e 651,4 milioni dal 2021.
Con la tassa sulla fortuna al 20% sulle vincite oltre i 200 euro alle VLT, che dovrebbe scattare dal 15 gennaio 2020, “il maggior gettito sarebbe pari a 355,7 milioni”, mentre dal 2021 i maggiori introiti sono stimati in 362 milioni. La relazione tecnica evidenzia poi che “l’incremento di aliquota dal 12% (attualmente vigente) al 20% sulla parte delle vincite superiore a 500 euro (per le VLT ndr) produce un incremento di gettito pari a 76 milioni” nel 2020 – (ma rettificato a 73 milioni perché la modifica scatta dal 15 gennaio 2020) – e 72 milioni per il 2021 e seguenti”. Per quanto riguarda la tassazione delle vincite dei giochi numerici a totalizzatore e lotterie istantanee “considerato che la modifica parte dal 1 marzo 2020, il maggior gettito stimato è di 44 milioni”. Complessivamente dunque con l’aumento della tassa sulla fortuna l’incremento di gettito previsto è pari a oltre 472 milioni nel 2020 e oltre 487 milioni dal 2021. lp/AGIMEG