Giochi, Rapporto Mafie nel Lazio: 92 clan attivi. Criminalità infiltrata anche nella filiera dell’azzardo

Sono 92 le organizzazioni criminali rilevate nel Lazio, di cui 70 operano solo tra Roma e provincia: un numero in aumento rispetto agli 88 gruppi censiti nel 2015. Nella Regione il fenomeno mafioso “si presenta attraverso il volto violento dei clan e la forza ‘criminale-imprenditoriale’ dei capitali sporchi. I boss nel Lazio portano avanti attività illegali, occupano interi segmenti dell’economia legale, mettono a rischio la vita dei cittadini e attentano alla vita delle istituzioni”. E’ quanto si legge nel Rapporto Mafie nel Lazio, presentato oggi a Roma, che dedica un focus alle infiltrazioni criminali nella filiera del gioco d’azzardo, registrando, “in misura sempre maggiore, un divario fra i dati ufficiali che riguardano le denunce e i procedimenti in corso e dall’altra parte la percezione sociale da parte dei cittadini, nonostante già nel 1991 la prima relazione curata dalla commissione Antimafia avesse lanciato l’allarme, proprio sui reati relativi alla presenza dei boss nella filiera del gioco d’azzardo. I clan condizionano e mettono a rischio il regolare svolgimento delle attività amministrative in alcune aree del territorio, commettono reati in ambito finanziario, occupano gran parte della filiera del gioco d’azzardo”. Il Rapporto, inoltre, traccia una cronologia delle indagini giudiziarie dell’ultimo anno ricordando l’operazione che lo scorso gennaio ha colpito il comparto del gioco d’azzardo denominata ‘Imitation Game’: un blitz degli Agenti del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata della Guardia di finanza (Scico) e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato (Sco) sulle infiltrazioni criminali nel mondo del gioco online e nella gestione delle videolotterie. dar/AGIMEG