Giochi, in quattro anni giochi online cresciuti del +41,1%, mentre quelli sul canale fisico del +11,1%. Awp, Lotto e lotterie i principali contribuenti tra i giochi “terrestri”

Tra il 2013 ed il 2016, i giochi del canale fisico hanno registrato un incremento della spesa del +11,1%. Nel 2013 infatti scommesse sportive, ippiche, Lotto, giochi numerici a totalizzatore, lotterie, bingo, awp, vlt ed apparecchi a premi avevano registrato una spesa di 16,3 miliardi di euro, salita a 18,1 miliardi nel 2016. E’ quanto viene fuori dai dati elaborati dall’Adm. Riguardo i singoli giochi, nel canale fisico in crescita scommesse sportive (+29,9%), Lotto (+38,7%), awp (+17,2%) e vlt (+9,4%). In calo invece le scommesse ippiche in agenzia (-31,4%), i giochi numerici a totalizzatore (-8,6%), le lotterie (-8,5%), il Bingo (-21%) e gli apparecchi con premi in denaro (-22,1%). Per quanto riguarda invece la spesa per i giochi su canale telematico, l’incremento è stato del +41,1%, passando dai 727 milioni del 2013 ai 1.026 milioni del 2016. Quasi raddoppiate le scommesse sportive, passate da 192 milioni a 362. In forte crescita anche il Lotto (da 5 a 17 milioni), slot online (da 116 milioni a 296) , i giochi da casinò (+20,8%). In calo invece il bingo (-15,6%) ed il poker a torneo (-24,7%). Il poker cash ha perso praticamente metà mercato, passando da una spesa di 141 milioni nel 2013 a 73 nel 2016 (-48,2%). In aumento anche l’Erario, sia per quanto riguarda i giochi sul canale fisico sia per quelli online. Nel 2013 infatti, i primi hanno portato nella cassa dello Stato poco più di 8 miliardi di euro, mentre nel 2016 9,8 miliardi, con un incremento del 22,5%. I giochi online invece sono passati dai 168 milioni di euro del 2013 ad i 234 del 2016 (+39,3%). I principali contribuenti nel 2016 per il canale fisico sono state le awp (con quasi la metà della spesa destinata all’Erario, seguite dal Lotto (1,8 miliardi di euro), Lotterie (1,33 miliardi) e vlt (1,27). Tra i giochi online invece, il primo contribuente lo scorso anno è stato il settore delle scommesse sportive (79 milioni), seguito dalle slot online (59) e dai giochi da casinò (29 milioni). es/AGIMEG