Giochi, Mef: entrate giochi presentano una crescita del 13,8% (+ 413 milioni di euro) rispetto al 2015

Nel primo trimestre 2016 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 92.141 milioni di euro, con un aumento del 3,6% (+ 3.236 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015. Lo comunica il Mef ricordando che, con la previgente normativa, il canone televisivo veniva versato all’erario nei primi mesi dell’anno (nel periodo gennaio-marzo 2015 l’incasso era stato pari a 1.565 milioni di euro). Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 51.764 milioni di euro, in aumento del 2,3% (+ 1.151 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015. Le entrate IRPEF ammontano a 46.526 milioni di euro (+ 4,4% pari a 1.941 milioni di euro) per effetto principalmente dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente del settore privato (+8% pari a 1.652 milioni di euro). Prosegue il trend positivo del gettito IRES che registra un incremento di 109 milioni di euro (+ 16,2%) rispetto allo stesso periodo del 2015. Le entrate delle imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze hanno registrato un gettito di 639 milioni di euro (-51,6% rispetto allo stesso periodo del 2015) mentre l’imposta sostitutiva sul valore relativo dei fondi pensione fa rilevare entrate pari a 674 milioni di euro (-38,8%). Mentre, per le imposte indirette il gettito ammonta a 40.377 milioni di euro, in aumento del 5,4% (+2.085 milioni di euro) rispetto allo stesso trimestre del 2015. Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita del 13,8% (+ 413 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015. Il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo presenta, invece, una diminuzione del 7,3% (- 153 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, determinata dai minori incassi derivanti dai ruoli relativi alle imposte dirette (-16,6%) compensati in parte dai ruoli delle imposte indirette (+ 10,4%). Non si rilevano variazioni nell’attività di accertamento rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. cdn/AGIMEG