Giochi, De Luigi (Univ. Bologna): “Online più a rischio di sviluppare dipendenze rispetto al fisico”

dal nostro inviato a Bologna – “Il gioco problematico in Italia nella fascia d’età 14-19 impatta per l’8,1% nelle Regioni del Nord, per il 9,8% al Centro e per il 13% al Sud. Il 25% dei giovani di sesso maschile è a rischio, contro il 16% delle donne, contro una percentuale a rischio del 22% per gli over 18”. E’ quanto ha evidenziato il professor Nicola De Luigi, dell’Università di Bologna, nel corso del convegno Giovani e gioco d’azzardo – Young Millenials di Nomisma. “Abbiamo evidenziato come il gioco online abbia un impatto maggiore nel problem gambling con un’incidenza del 31% contro il 24% del gioco su rete fisica. Pressoché simile, invece, il rischio nella fascia d’età 14-19 sia sul gioco online che offline con il 29%. E’ curioso evidenziare come ogni settimana i giovani abbiano in media un budget di 23 euro a disposizione, mentre per i soggetti problem gambling questa quota sale a 31 euro. In altre parole, chi è più a rischio ha più soldi per giocare”. lp/AGIMEG