Gamenet Group, nel primo semestre 2018 Ebitda in crescita del 20% a 43,6 milioni di euro

Nel primo semestre 2018 il Gruppo Gamenet ha registrato una raccolta pari a 3,5 miliardi di euro, in crescita dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2017. I Ricavi consolidati – si legge nella Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2018 – sono stati pari a 297,3 milioni di euro, in crescita del +3,5% al lordo dell’aumento del PREU, rispetto a euro 304,3 milioni del primo semestre 2017 (-2,3%). L’EBITDA è pari a 43,6 milioni di euro, +20% rispetto ai 36,3 milioni del primo semestre 2017. Il Risultato Netto è stato pari a euro -5,6 milioni rispetto a euro -1,3 milioni del primo semestre dello scorso anno. Il Risultato Netto tra gennaio e giugno 2018 sarebbe stato positivo e pari a euro 4,9 milioni escludendo le componenti straordinarie, principalmente legate all’accertamento con adesione avvenuto nel corso del primo trimestre ed ai costi sostenuti per il rifinanziamento del prestito obbligazionario, per complessivi euro 10,5 milioni. Successivamente alla chiusura del semestre, Gamenet Group ha annunciato l’accordo per l’acquisizione del 100% di GoldBet. Con riferimento all’operazione, Gamenet è stata assistita da Unicredit, Nomura ed Intermonte in qualità di advisor finanziari.

“Prosegue il trend positivo delle scommesse e dell’online. Stiamo raccogliendo i frutti della nostra strategia di distribution insourcing e di integrazione verticale nel retail, che ha contribuito fortemente all’aumento della profittabilità. Inoltre le gaming machine mostrano un andamento positivo, con un miglioramento significativo della profittabilità unitaria”, ha commentato Guglielmo Angelozzi, Amministratore Delegato di Gamenet Group. “Nel complesso i risultati del primo semestre indicano una traiettoria chiara per l’intero anno. Infine, siamo molto soddisfatti del recente accordo per l’acquisizione del 100% di GoldBet che rafforza ulteriormente la nostra leadership in Italia e ci trasforma in un operatore di rilevanza europea”.

Il business del Gruppo Gamenet nel primo semestre del 2018 è stato caratterizzato da una Raccolta a euro 3,5 miliardi, con il contributo particolarmente positivo dell’online, delle AWP e delle VLT; Completamento positivo della seconda ed ultima fase della riduzione obbligatoria delle AWP (raccolta +2,4% rispetto al primo semestre del 2017; +2,6% nel 1Q’18 vs 1Q’17; +2,3% nel 2Q’18 vs 2Q’17); Accelerazione della strategia di distribution insourcing – da 6.225 AWP di proprietà al 30 giugno 2017 a 9.942 al 30 giugno 2018 – e dell’integrazione a valle nel segmento Retail (69 sale a gestione diretta); Ottimizzazione della rete betting con aumento dell’1,3% del numero dei diritti operativi ed ulteriore miglioramento dell’offerta con l’introduzione di nuove tipologie di scommesse inedite (“Record Bet” e “Special Bet”); ampliata ulteriormente l’offerta di Casinò games online.
I Ricavi consolidati, al lordo dell’aumento del PREU, crescono del 3,5%. I ricavi totali reported del Gruppo (incluso il PREU) sono pari a euro 297,3 milioni rispetto a euro 304,3 milioni al 30 giugno 2017 (-2,3%). In crescita il segmento Betting and Online (+28,3%).
L’EBITDA di Gruppo al 30 giugno 2018 è salito a euro 43,6 milioni da euro 36,3 milioni del 2017, con una crescita del 20%. L’incremento dell’EBITDA è riconducibile ai risultati positivi registrati dalle scommesse sportive oltre che dall’ottima prosecuzione della strategia di distribution insourcing. L’EBIT del Gruppo al 30 giugno 2018 è pari a euro 14,7 milioni in crescita rispetto a euro 10,1 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Gli oneri finanziari netti al 30 giugno 2018 ammontano ad euro 17,5 milioni e registrano un incremento pari a euro 9,6 milioni rispetto a euro 7,9 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. L’aumento è riconducibile al rifinanziamento avvenuto nel mese di aprile del prestito obbligazionario di tipo high yeld (per un valore nominale di euro 225,0 milioni, scadenza 2023 e remunerato sulla base dell’Euribor tre mesi – con un floor pari allo 0% – in aggiunta allo spread del 3,750% su base annua), che ha comportato sia il sostenimento degli oneri derivanti dal rimborso anticipato del prestito obbligazionario emesso nel 2016 e con scadenza 2021 (per circa euro 6,0 milioni), sia il write-off del costo ammortizzato residuo riconducibile al medesimo prestito obbligazionario (per euro 4,1 milioni). Il Risultato ante imposte è pari a euro -2,8 milioni rispetto a euro 2,2 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il Risultato netto del primo semestre 2018 è pari ad euro -5,6 milioni rispetto al 30 giugno 2017 quando era pari ad euro -1,3 milioni. Il Risultato netto, sarebbe stato pari a euro 4,9 milioni escludendo le componenti straordinarie di periodo, principalmente legate all’accertamento con adesione con l’Agenzia delle Entrate relativo alle annualità 2012 – 2015 avvenuto nel corso del primo trimestre ed ai costi sostenuti per il rifinanziamento del prestito obbligazionario, per complessivi euro 10,5 milioni. La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2018 è pari a euro -161,7 milioni rispetto ad euro -153,3 milioni al 31 dicembre 2017 e a euro -139,6 milioni al 30 giugno 2017.

Nel semestre chiuso al 30 giugno 2018, il numero medio di macchine operative era pari a 35.760, in riduzione del 29,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo come conseguenza del completamento, entro il 30/04/2018, della riduzione del 35% dei nulla osta esercizio (NOE) effettuata a livello di mercato. Tale misura non ha, tuttavia, impattato la raccolta che è aumentata del 2,4%, attestandosi ad euro 1.332,2 milioni per il semestre chiuso al 30 giugno 2018 da euro 1.300,5 milioni per semestre chiuso al 30 giugno 2017. Anche la produttività media per macchina è aumenta del 17,1% (+25,2% nel secondo trimestre 2018). I ricavi, al 30 giugno 2018 sono pari a euro 140,0 milioni rispetto a euro 152,7 milioni al 30 giugno 2017 (-8,3%), principalmente a causa dell’impatto dell’aumento del PREU dal 17,5% al 19,0%, a partire dal 24 aprile 2017 (per euro 12,5 milioni). L’impatto positivo derivante dall’aumento della raccolta è compensato da un incremento temporaneo del payout, che verrà riassorbito entro la fine dell’anno (si ricorda a tal proposito che un apparecchio AWP deve garantire l’assegnazione delle vincite – e quindi il payout al 70,0% – in maniera non prevedibile su un ciclo di non più di 140.000 partite e quindi delle temporanee / leggere asimmetrie sono possibili). A seguito del forte decremento dei costi di distribuzione, da euro 135,9 milioni ad euro 120,5 milioni (-11,3%), il Margine di Contribuzione del segmento ha registrato una crescita del 23,3% passando da euro 11,5 milioni ad euro 14,2 milioni, ed è pari a circa il 4,8% dei ricavi consolidati ed al 17,9% del totale Margine di Contribuzione di Gruppo. Si evidenzia che la riduzione dei costi di distribuzione è riconducibile principalmente alla strategia di distribution insourcing.

Al 30 giugno 2018 il Gruppo Gamenet è titolare di 8.570 licenze. Il numero medio di macchine operative al 30 giugno 2018 è pari a 8.337, in aumento dello 0,9% rispetto a 8.266 dello stesso periodo dell’anno precedente. La raccolta VLT al 30 giugno 2018 è pari a euro 1.620,0 milioni in leggero aumento rispetto a euro 1.591,6 milioni (+1,8%; +3,5% nel secondo trimestre del 2018). I ricavi del segmento al 30 giugno 2018 sono pari a euro 102,7 milioni, rispetto a euro 105,7 milioni al 30 giugno 2017 (-2,9%). Tale risultato è principalmente riconducibile all’impatto dell’aumento del PREU dal 5,5% al 6,0% a partire dal 24 aprile 2017 (per euro 5,1 milioni) parzialmente compensato dalla lieve riduzione del payout (che impatta per euro 0,2 milioni) e dall’impatto positivo derivante dalla raccolta (per euro 1,9 milioni). Il Margine di Contribuzione delle VLT al 30 giugno 2018 è pari a euro 32,7 milioni, pari all’11,0% circa dei ricavi consolidati e al 41,3% del Margine di Contribuzione di Gruppo e registra un aumento del 6,0% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (pari a euro 1,8 milioni). Tale incremento è dovuto principalmente all’impatto derivante dalla riduzione dei costi di piattaforma a seguito della rilevazione, nel corso del primo trimestre dell’anno, di un credito verso l’Erario per IVA, pari a euro 2,4 milioni, su costi di piattaforma a fronte dell’accoglimento da parte del giudice di I° grado del ricorso presentato da Gamenet S.p.A. per la restituzione della maggiore IVA versata per gli anni 2013 e 2014.
La raccolta al 30 giugno 2018 è cresciuta dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (passando da euro 381,8 milioni del 30 giugno 2017 ad euro 386,1 milioni al 30 giugno 2018). Tale risultato è riconducibile principalmente alla crescita del 4,6% della raccolta relativa al segmento online che è passata da euro 128,0 milioni al 30 giugno 2017 ad euro 133,9 milioni al 30 giugno 2018. La rete di punti vendita operativi al 30 giugno 2018 è composta da 400 agenzie scommesse e 288 corner. I ricavi complessivi del segmento Betting and Online ammontano ad euro 46,0 milioni al 30 giugno 2018, in aumento del 28,3% rispetto a euro 35,8 milioni al 30 giugno 2017. Il segmento ha beneficiato in particolare dell’andamento positivo del payout delle scommesse sportive fisiche che nel semestre è stato pari a 80,3% (confrontato con un payout nello stesso periodo del 2017 pari a 85,7%). Anche il Margine di Contribuzione ha beneficiato dell’impatto favorevole del payout attestandosi a euro 19,7 milioni, pari al 6,6% dei ricavi consolidati ed al 24,8% del Margine di Contribuzione di Gruppo, in forte aumento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente

Al 30 giugno 2018, alle attività Retail del Gruppo sono riferibili 69 sale in gestione diretta, tra cui 3 a marchio Billions, 20 a marchio Enjoy the Game, 1 a marchio Easy Play, 44 a marchio Gamenet Entertainment. Alle attività Street Operations sono invece riferibili 3.933 AWP di proprietà. La raccolta al 30 giugno 2018 è stata pari a euro 208,2 milioni rispetto a euro 235,9 milioni al 30 giugno 2017 (-11,9%) principalmente per il passaggio nel corso del primo trimestre 2018 sotto il concessionario Gamenet S.p.A. di una sala alto performante di proprietà (l’effetto del contributo di tale sala è visibile principalmente all’interno del segmento VLT, oltre che AWP). A valle della riclassifica della raccolta su sale di proprietà collegate al concessionario Gamenet, il segmento Retail e Street Operations ha generato una raccolta pari a euro 530,2 milioni al 30 giugno 2018 in crescita del 18,3% rispetto a euro 448,2 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. Tale risultato è riconducibile all’effetto derivante dalle nuove acquisizioni effettuate dopo il mese di giugno 2017, rientranti nella strategia di distribution insourcing. I ricavi del segmento, che si riferiscono ai soli ricavi verso concessionari terzi, ammontano ad euro 8,7 milioni al 30 giugno 2018 rispetto a euro 10,1 milioni al 30 giugno 2017 (-14,2%). Tale risultato è legato principalmente all’impatto dell’aumento del PREU. Il Margine di Contribuzione al 30 giugno 2018 è pari ad euro 14,6 milioni, circa il 4,9% sui ricavi consolidati ed il 18,4% del Margine di Contribuzione di Gruppo. L’incremento rispetto all’esercizio precedente, è principalmente attribuibile alle acquisizioni finalizzate nel periodo, così come alla crescita organica ed al generale miglioramento della performance delle sale.

In data 24 luglio 2018 – Gamenet Group S.p.A. ha annunciato che Gamenet S.p.A., società interamente controllata dall’Emittente, ha sottoscritto un contratto vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di GoldBet S.r.l., società autorizzata alla raccolta di giochi e scommesse in Italia. GoldBet ha chiuso l’esercizio 2017 con un EBITDA pari a euro 40 milioni, un EBIT di euro 34 milioni, un Utile Netto pari a euro 23 milioni e stima un EBITDA per il periodo di 12 mesi chiuso al 30 giugno 2018 di circa euro 50 milioni. Il controvalore dell’Acquisizione è di euro 265 milioni (enterprise value), da rettificare con il valore della posizione finanziaria netta, così come definita contrattualmente, al 30 giugno 2018. Di tale importo, 240 milioni, rettificati con il valore della posizione finanziaria netta di cui sopra, saranno corrisposti per cassa alla data di completamento dell’Acquisizione (“Closing”), prevista tra la fine del terzo e l’inizio del quarto trimestre 2018, mentre euro 25 milioni saranno corrisposti successivamente, in quanto componenti di prezzo differito in un arco temporale di medio periodo, subordinatamente al verificarsi di determinate condizioni previste nel contratto di acquisizione. Dall’integrazione di GoldBet sono previste significative sinergie di costo che, a regime, nell’arco dei 18-24 mesi successivi al Closing, sono stimate su base annuale in circa Euro 12-15 milioni, e anche rilevanti sinergie a livello di ricavi, in particolare sul virtual betting. L’Acquisizione di GoldBet sarà finanziata mediante ricorso all’indebitamento per la quota parte del prezzo dovuta al Closing. A tal fine, la Società ha ottenuto l’impegno dei gruppi UniCredit e Nomura per l’organizzazione e sottoscrizione di un finanziamento c.d. committed bridge finalizzato al pagamento del prezzo. L’impegno degli istituti di credito è soggetto alle condizioni sospensive usuali per questo genere di operazioni, incluse nello specifico le condizioni sospensive per il completamento dell’acquisizione indicate di seguito. Il finanziamento bridge potrà essere rimborsato anche attraverso un’operazione di finanziamento sul mercato obbligazionario, compatibilmente con le condizioni di mercato. Il Closing è soggetto al verificarsi delle usuali condizioni sospensive per questo genere di operazioni, tra le quali si segnalano l’approvazione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e l’autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. lp/AGIMEG