Antiriciclaggio, UIF: nel secondo semestre 2020 dai prestatori di servizi di gioco 3.485 segnalazioni di operazioni sospette

“Nel secondo semestre del 2020 i soggetti obbligati hanno effettuato 60.220 segnalazioni di operazioni sospette, con un aumento del 10,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’intero 2020 le segnalazioni sono state 113.187, il 7,0 per cento in più rispetto al 2019. La dinamica del secondo semestre ha fortemente contribuito al risultato complessivo dell’anno a seguito della crescita delle segnalazioni di operazioni di sospetto riciclaggio, che hanno raggiunto le 59.760 unità (+11,1 per cento), in assoluto il numero più elevato ricevuto in un semestre. Le segnalazioni relative al finanziamento del terrorismo hanno registrato, invece, una riduzione. L’incremento del semestre è principalmente riconducibile alle segnalazioni effettuate da banche e Poste e agli IMEL. Il contributo complessivo del comparto finanziario non bancario è cresciuto mentre si è ridotta l’incidenza dei soggetti obbligati non finanziari. Le segnalazioni pervenute nel semestre hanno riguardato operazioni per oltre 48 miliardi di euro, in linea con i risultati del secondo semestre del 2019; la componente di operazioni sospette solo prospettate e non eseguite è aumentata (da 3 a 9 miliardi circa) e si riferisce principalmente a tentativi di truffe nell’ambito dell’emergenza sanitaria. Nel periodo considerato l’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 60.457 segnalazioni (113.643 nell’intero anno). Nel semestre la UIF ha adottato 15 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette. Dall’esame dei dati SARA emerge, rispetto al semestre precedente, un aumento notevole delle operazioni di versamento/accredito e una crescita più contenuta delle operazioni di prelievo/addebito. Una certa ripresa del tono economico nel secondo semestre ha determinato un incremento dell’operatività in contanti e di quella complessiva riconducibile soprattutto a famiglie produttrici, famiglie consumatrici e commercio. Il forte aumento della quantità e del valore dell’oro oggetto di scambio registrato nella seconda metà dell’anno ha più che compensato la riduzione del primo semestre. Aumenta la quota degli scambi con l’estero con sensibili variazioni della distribuzione per paese. Nel secondo semestre le perduranti limitazioni derivanti dalla situazione pandemica hanno consentito all’Unità di effettuare un solo accertamento ispettivo. L’attività di collaborazione con l’Autorità giudiziaria si conferma in forte aumento: le richieste crescono del 26,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; è fortemente aumentato il numero delle risposte fornite agli organi inquirenti. Le richieste di informazioni a FIU estere, nel complesso dell’anno, sono aumentate per corrispondere al notevole incremento delle esigenze dell’Autorità giudiziaria o di organi investigativi, a supporto di indagini in corso. L’attenzione delle Autorità internazionali sull’emergenza pandemica rimane alta: il GAFI ha pubblicato casi esemplificativi delle minacce emergenti, riprendendo anche alcuni case studies tratti dall’esperienza italiana. La UIF ha pubblicato il nuovo Provvedimento per l’invio delle Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate, applicabile a partire dalle operazioni inerenti al mese di gennaio 2021, nonché una Comunicazione con cui sono stati diffusi nuovi schemi rappresentativi di comportamenti anomali in materia fiscale”. E’ quanto si legge nei Quaderni dell’antiriciclaggio – Collana Dati statistici II-2020 pubblicati dalla UIF, unità di informazione finanziaria per l’Italia.

Per quanto concerne i prestatori di servizi di gioco, le operazioni eseguite hanno raggiunto quota 184,4 milioni di euro, 0,2 milioni quelle non eseguite. Con prestatori di servizi di gioco si intende: operatori di gioco online che offrono, attraverso la rete internet e altre reti telematiche o di telecomunicazione, giochi, con vincite in denaro, su concessione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli; operatori di gioco su rete fisica che offrono, anche attraverso distributori ed esercenti, a qualsiasi titolo contrattualizzati, giochi, con vincite in denaro, su concessione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli; soggetti che gestiscono case da gioco, in presenza delle autorizzazioni concesse dalle leggi in vigore e del requisito di cui all’art. 5, co. 3, del DL 30 dicembre 1997, n. 457 (casinò). Nel secondo semestre del 2020 le segnalazioni dei prestatori di servizi di gioco sono state 3.485 (il 5,8% del totale delle segnalazioni ricevute); in tutto il 2020 sono state 5.772.  cdn/AGIMEG