Si prospetta un futuro decisamente grigio per le agenzie di scommesse del Regno Unito. Dalle ultime statistiche della Gambling Commission, l’agenzia governativa che controlla il settore del gioco d’azzardo, si rileva che alla fine dello scorso settembre i betting shop erano in tutto 8.502, ovvero 304 in meno rispetto a sei mesi prima e 412 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La metà delle agenzie fanno capo alla Ladbrokes Coral, che nel report di metà novembre ha dichiarato di avere chiuso 96 punti vendita nel giro di tre mesi. Comunque, la perdita che ha subito l’intera industria del 4,6% è andata oltre le previsioni sugli effetti negativi dei limiti imposti alle Fobt, le macchine che consentono di effettuare scommesse e altri giochi con puntate molto alte. Secondo gli esperti, comunque, non si tratta di una inevitabile avanzata delle attività on line, come sta avvenendo per tutti i settori commerciali, dove la percentuale di chiusure è più alta. Il betting shop rimane, per adesso, il luogo preferito da molti britannici per motivi innanzitutto culturali; ma anche per ragioni pratiche per chi non ama utilizzare sistemi di pagamento a distanza. lp/AGIMEG
