Giochi, Spagna: nel 2016 l’82% della popolazione ha giocato almeno una volta, in crescita scommesse sportive e gioco online ma solo lo 0,3% ‘problematico’

Nel 2016, l’81,9% della popolazione spagnola maggiorenne ha giocato almeno una volta, con preferenza per la Lotería de Navidad (75,9%), El Niño (47,5%), La lotería primitiva (37,6%) e la ONCE (19,3%). E’ quanto emerge dal rapporto della Fondazione Codere “Percepción social sobre el juego de azar en España 2017” presentato oggi a Madrid e realizzato in collaborazione con la Universidad Carlos III de Madrid. Nella classifica dei giochi più gettonati, i casinò raccolgono il 6,8% del totale delle preferenze mentre il bingo guadagna posizioni e sale al 9% rispetto all’8,2% del 2015, a testimonianza di come la clientela percepisca questi spazi come momenti di relax e di intrattenimento. Nel caso delle sale giochi, evidenzia il rapporto, i clienti sono cresciuti a seguito dell’incremento delle sale, passate dalle 2.362 del 2013 alle 2.556 nel 2015, secondo i dati dell’ultimo Annuario del gioco in Spagna 2015/16. Lo scorso anno è rimasta stabile – tra il 16% e il 18% – la percentuale di persone che non ha giocato con frequenza. Le scommesse sportive sono cresciute particolarmente negli ultimi anni. Nel 2016 il 5,1% della popolazione adulta, pari a 1,8 milioni di persone, ha effettuato almeno una scommessa, rispetto al 3,8% dell’anno precedente, e la maggior parte è rappresentata da giocatori di sesso maschile con meno di 35 anni. Per quanto riguarda il gioco online, il numero di giocatori nel 2016 è cresciuto di 100 mila unità: quelli attivi, che hanno puntato almeno una volta, sono 1,38 milioni, ovvero il 3,6% della popolazione spagnola 18-75 anni, rispetto ai 985 mila dell’anno precedente. L’83,3% dei giocatori online è maschio, di età inferiore ai 45 anni (nell’86,8% dei casi) e di cultura medio-alta. L’incidenza del gioco problematico è dello 0,3%, un dato in linea con i risultati degli studi patrocinati della Dirección General de Ordenación del Juego (2015), della Sociedad Estatal de Loterías y Apuestas del Estado (2013) e della Consejería de Interior de Cataluña (2007). Ne consegue, sottolinea il rapporto Codere, che il gioco problematico in Spagna non è un problema socialmente rilevante. L’incidenza della patologia è più frequente nel caso del gioco online. cr/AGIMEG