Poker e casinò online, il divieto di pubblicità frena il settore. Battuta d’arresto per i casinò online e forte calo per il poker a torneo e cash

Il divieto delle pubblicità sui giochi, voluto con il Decreto Dignità, sembra cominciare a farsi sentire nel settore dei giochi online. Per il poker cash ed a torneo, il calo della spesa ad ottobre è stato più marcato rispetto ai mesi scorsi e anche i giochi da casinò online hanno subito una forte frenata d’arresto. Per questi ultimi infatti, se fino a settembre la crescita media della spesa, rispetto agli stessi mesi dello scorso anno, era sempre stata abbondantemente oltre il 10%, ad ottobre ha subito un forte ridimensionamento, segnando un incremento dell’1,17% (passando da una spesa di 64,9 milioni di euro ad ottobre 2018 ai 65,7 del mese appena concluso). Forte calo per il poker a torneo, che passa da 6,7 milioni a 5,8, registrando un decremento del -13,5%, mentre il poker cash segna un -7,6% (da 5,3 milioni a 4,9). Dall’inizio dell’anno, questi tre segmenti dell’online hanno registrato una spesa complessiva di 788,5 milioni di euro, in crescita dell’11,9% rispetto ai 704,5 milioni dei primi nove mesi del 2018. es/AGIMEG