Giochi, Biancospino (E-Play24) ad Agimeg: “Positiva la firma per la liquidità internazionale nel poker, ma l’incertezza politica in tema di gioco condiziona negativamente il settore”

Numeri importanti per E-play24 in questa prima parte del 2017, ma già si punta a incrementare ulteriormente l’offerta dei casinò games nel corso dell’anno. E poi bandi di gara per scommesse e online, liquidità internazionale e situazione politica e normativa del settore del gaming. Agimeg ne ha parlato in esclusiva con Carmine Biancospino, Italian General Manager di E-Play24.
 

Come sta andando questa prima parte del 2017 in termini di raccolta e quote mercato?

Sicuramente il 2017 ci sta dando delle ottime soddisfazioni sia in termini di raccolta che di quota di mercato. Stiamo riuscendo a mantenere  una crescita costante della raccolta in tutti i segmenti grazie soprattutto alla quali dell’offerta, coniugandola con la qualità della rete.

Cosa vi aspettate per i prossimi mesi? Avete in serbo novità di prodotto per la seconda parte dell’anno?

Nel corso dei prossimi mesi amplieremo di molto l’offerta  “casinò”. Inoltre sono in arrivo sui nostri canali di vendita nuovi prodotti sia di Pragmatic Play che di Evolution Gaming e cosa importantissima lanceremo a breve i prodotti Playtech sul mobile. Altre novità ci saranno nel corso del secondo semestre 2017 sia per quel che riguarda i Virtual Games, sia per i Fantasy Games.

Come valutate il ritardo degli attesi bandi di gara per le scommesse e per il gioco online? Quali conseguenze può avere sul vostro business?

Questo ritardo sta condizionando fortemente le aziende del settore poiché non permette di programmare gli investimenti. L’incertezza che regna ormai sui bandi di gara per le scommesse e l’online condiziona negativamente anche sull’immagine di tutto il settore. Un comparto che, spesso viene dimenticato, dà lavoro a migliaia di persone e fa da argine all’illegalità. L’unica nota positiva la firma per la liquidità condivisa sul poker online tra Italia, Spagna, Portogallo e Francia.

Cosa ne pensate dell’attuale situazione politica riguardo il settore dei giochi e del mancato accordo in Conferenza Unificata?

Lo spettacolo che la politica sta offrendo è lo specchio della situazione che più in generale attraversa l’Italia. Una classe politica litigiosa e proiettata già alle elezioni politiche che non trova o non vuole trovare un accordo per dare un assetto definitivo a un settore nevralgico per le entrate erariali.

Cosa ne pensate dell’ipotizzata stretta sulla pubblicità per gioco e scommesse? Quale danno potrebbe apportare agli operatori?

Anche in questo caso ci troviamo di fronte a provvedimenti fatti senza nessun tavolo di confronto con gli operatori del settore, ma basati solo sul voler cavalcare l’onda mediatica contro il gioco lecito, salvo poi ricordarsi degli operatori di gioco quando occorre trovare fondi aggiuntivi per le casse dello Stato.

cr/AGIMEG