Casinò S. Vincent: trovata intesa con dipendenti su piano di ristrutturazione aziendale

La Direzione della Casino de la Vallée S.p.A. rende noto che all’esito di una articolata trattativa sviluppatasi in tre distinti momenti (sindacale, amministrativo e referendario) si è concluso l’iter referendario organizzato dalle Sigle sindacali presenti in Azienda avente ad oggetto l’approvazione dell’Ipotesi di Accordo presentata avanti all’Assessorato della Attività Produttive della Regione Valle D’Aosta in data 30 giugno. “La consultazione referendaria ha visto la partecipazione di 414 dipendenti, circa il 65%, e l’esito e’ stato inequivocabile: oltre l’80% dei partecipanti al voto (335 dipendenti) ha approvato l’ipotesi di accordo. A fronte di tale esito si è infine pervenuti alla formalizzazione, con le Organizzazioni sindacali, dell’intesa presentata il 30 giugno u.s. che costituisce un tassello fondamentale del piano di ristrutturazione aziendale e una solida base su cui lavorare per il rilancio della società.  L’intesa costituisce il risultato finale, cui si è giunti al termine della predetta consultazione nel corso della quale si è ricercata una soluzione che consentisse di superare la disdetta della contrattazione aziendale, la procedura di licenziamento collettivo e, nel contempo, di rispettare le prescrizioni del Piano di Ristrutturazione approvato dalla Regione; piano indispensabile per garantire la prosecuzione dell’attività aziendale.
Al riguardo si rammenta che al rispetto del Piano di Ristrutturazione è subordinato anche il rilascio di ulteriori finanziamenti, sia della Proprietà che del sistema bancario indispensabili per il rilancio dell’attività. L’accordo è strutturato in tre parti: uscite volontarie con accesso all’iso pensione previsto dalla cd. legge Fornero, contenimento del costo del lavoro e consultazioni con le OO.SS. al fine di definire, nel maggiore accordo possibile, un quadro di nuove norme contrattuali aziendali che consentano alla Società di cogliere tutte le opportunità di rilancio – in un settore sempre più complesso ed in continua evoluzione – anche attraverso un’organizzazione del lavoro e delle attività (giochi e resort) più efficiente e competitiva. Ciò peraltro motiverà ancora di più gli stessi lavoratori e porrà le basi per favorire un ricambio generazionale; in tale contesto anche le nuove regole per l’introduzione di un salario d’ingresso saranno fondamentali.
Precisamente la nuova intesa consente di accogliere novantaquattro richieste di uscite, attraverso la procedura Fornero, scadenziate tra il 2017 ed il 2018, tutte su base volontaria, permettendo l’accompagnamento alla pensione degli interessati, peraltro con risorse reperite all’esterno e senza incidenza sui costi del personale. Tutto quanto sopra consentirà un recupero di efficienza ed incremento dei ricavi, a mezzo di interventi che saranno oggetto di approfondimento nelle consultazioni sindacali che si dovranno aprire.
Al riguardo è stato previsto un calendario di continuo confronto con le OO.SS. e precise scadenze per giungere ad una nuova contrattazione, nonché per monitorare la realizzazione del Piano.
In tale contesto la Direzione opererà con il massimo impegno e serietà professionale e confida che tutti gli altri soggetti coinvolti, primi fra tutte le rappresentanze sindacali, diano il loro contributo fattivo – nel rispetto dei reciproci ruoli – affinché il percorso di rinnovamento, oggi indispensabile, sia attuato; poiché senza detto rinnovamento si perpetua un immobilismo che certo non giova a nessuno, men che meno a coloro che operano in azienda o che aspirano ad avere opportunità professionali.
Sotto altro aspetto si sottolinea che con detta intesa si sono scongiurati centinaia di licenziamenti (in precedenza ritenuti inevitabili), prevedendo tuttavia un percorso che permetta di giungere ad un indispensabile equilibrio tra ricavi aziendali e costi del personale, operando un intervento su tali costi. Detto intervento è stato oggetto di ampio confronto e dibattito con le OO.SS. che – unitamente all’impegno del competente Dipartimento delle politiche del Lavoro presso l’Assessorato Regionale delle attività produttive preposto alla fase di consultazione in sede amministrativa – ha consentito di definire i livelli di incidenza sui trattamenti retributivi e risulta ora modulato in misura variabile e progressiva, così da incidere in maniera minimale sulle fasce di reddito più basse. I lavoratori, chiamati a valutare l’ipotesi di accordo elaborata dall’azienda con un referendum, richiesto dalle OO.SS che ne hanno illustrato i contenuti in due delicate assemblee svolte il 3 luglio u.s., hanno mostrato di credere nella serietà del percorso delineato dal management aziendale, fiducia chiaramente espressa dagli esiti referendari ed indispensabile per voltare pagina e rilanciare l’azienda”. lp/AGIMEG